Palpeggiava ragazzine al mare, arresti domiciliari

18/01/2011 di
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Confermati dalla Cassazione gli arresti domiciliari, in attesa del processo per violenza sessuale aggravata dall’aver agito a danno di minori, nei confronti di un quarantenne che aveva il vizio di palpeggiare le ragazzine mentre, d’estate, facevano il bagno al mare.

Sono state proprio le minori, insieme al bagnino dello stabilimento balneare “La Perla” – sul litorale pontino – a denunciare Giorgio M. dopo essere finite nella sua ‘trappolà, L’uomo, infatti, adocchiava le vittime e poi, dopo essere entrato in acqua, «si posizionava dietro le ragazzine in attesa che le onde le trascinassero verso di lui». Le adolescenti – si legge nella sentenza 1081 della Terza sezione penale, depositata oggi – non avevano ancora compiuto quattordici anni. Ad avviso della Suprema Corte ricorrono tutti i presupposti per mantenere la misura cautelare come deciso dal Tribunale del riesame di Roma, con ordinanza dello scorso sedici agosto. A decidere l’arresto era stato il gip del Tribunale di Latina.