
Claudio Moscardelli, dopo la vittoria alle primarie del centrosinistra, si lancia nella sfida più difficile per la poltrona di sindaco di Latina. “Siamo soddisfatti anche per la grande partecipazione che si è registrata alla consultazione. Ora però dobbiamo unirci e pensare alle elezioni e alla sfida con il centrodestra”.
I COMMENTI – Intanto si susseguono i messaggi di stima a livello regionale. «Desidero complimentarmi con Claudio Moscardelli e Simone Lupi per il risultato ottenuto alle primarie del centrosinistra a Latina e Ciampino», ha detto Esterino Montino, capogruppo Pd alla Regione Lazio. «Con più di 3mila preferenze, le primarie di coalizione di Latina, dopo quelle di Ciampino, premiano il lavoro e la dedizione al territorio di un altro esponente del Partito Democratico, Claudio Moscardelli. Fa riflettere, anche qui, l’alta affluenza al voto, che consacra le primarie a strumento principe del centrosinistra per un confronto aperto e democratico». Lo dichiara in una nota Bruno Astorre, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio «Auguri quindi al neo candidato sindaco di Latina e a tutti coloro che si sono impegnati in queste primarie – aggiunge Astorre – ora le diverse anime della coalizione si mettano al lavoro, insieme, per la prossima sfida delle elezioni comunali».
IL MESSAGGIO DI GIORGIO DE MARCHIS. Il candidato sconfitto ha diffuso il seguente messaggio: “Grazie. Per la passione, la grinta, il coraggio, la voglia, l’entusiasmo che ci avete messo tutti. E che ci state mettendo ancora oggi, nonostante la sconfitta. Perché è stata una sconfitta elettorale. Ma non è stato solo questo. È stata una campagna entusiasmante e coinvolgente, la più bella della mia vita. Perché il mio obiettivo non era guadagnare una poltrona ma cambiare, in meglio, la nostra città. Perdere non piace a nessuno quindi niente ipocrisie. Ma sono felice di aver visto moltissimi giovani riavvicinarsi, per la prima volta, alla politica ed impegnarsi in maniera attiva senza chiedere niente in cambio. Sono felice di aver provato a sfatare tabù e paure tipiche della sinistra latinense. Sono felice di aver dato vita ad una campagna capace di mettere al centro i veri eroi di Latina. Non mi candiderò al Consiglio Comunale. L’avevo detto e a me piace mantenere la parola data. Ma non è una scelta fatta a malincuore perché credo davvero nell’idea del ricambio: è arrivato il momento di dare spazio ai nostri giovani che vogliono impegnarsi per il futuro di Latina. Questo non vuol dire che non continuerò a lavorare per la mia città. Dobbiamo cambiare tutto. Ma le battaglie non si combattono solo dallo scranno del consiglio Comunale o in campagna elettorale. E la mia battaglia non è finita ieri sera. È ricominciata stamattina. Per le mie figlie, Viola e Lavinia. Per il centrosinistra. Per tutti i latinensi”.