Moscardelli: “Ora la sfida più importante”. De Marchis: “Vado avanti”

17/01/2011 di
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Claudio Moscardelli, dopo la vittoria alle primarie del centrosinistra, si lancia nella sfida più difficile per la poltrona di sindaco di Latina. “Siamo soddisfatti anche per la grande partecipazione che si è registrata alla consultazione. Ora però dobbiamo unirci e pensare alle elezioni e alla sfida con il centrodestra”.

I COMMENTI – Intanto si susseguono i messaggi di stima a livello regionale. «Desidero complimentarmi con Claudio Moscardelli e Simone Lupi per il risultato ottenuto alle primarie del centrosinistra a Latina e Ciampino», ha detto Esterino Montino, capogruppo Pd alla Regione Lazio. «Con più di 3mila preferenze, le primarie di coalizione di Latina, dopo quelle di Ciampino, premiano il lavoro e la dedizione al territorio di un altro esponente del Partito Democratico, Claudio Moscardelli. Fa riflettere, anche qui, l’alta affluenza al voto, che consacra le primarie a strumento principe del centrosinistra per un confronto aperto e democratico». Lo dichiara in una nota Bruno Astorre, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio «Auguri quindi al neo candidato sindaco di Latina e a tutti coloro che si sono impegnati in queste primarie – aggiunge Astorre – ora le diverse anime della coalizione si mettano al lavoro, insieme, per la prossima sfida delle elezioni comunali».

IL MESSAGGIO DI GIORGIO DE MARCHIS. Il candidato sconfitto ha diffuso il seguente messaggio: “Grazie. Per la passione, la grinta, il coraggio, la voglia, l’entusiasmo che ci avete messo tutti. E che ci state mettendo ancora oggi, nonostante la sconfitta. Perché è stata una sconfitta elettorale. Ma non è stato solo questo. È stata una campagna entusiasmante e coinvolgente, la più bella della mia vita. Perché il mio obiettivo non era guadagnare una poltrona ma cambiare, in meglio, la nostra città. Perdere non piace a nessuno quindi niente ipocrisie. Ma sono felice di aver visto moltissimi giovani riavvicinarsi, per la prima volta, alla politica ed impegnarsi in maniera attiva senza chiedere niente in cambio. Sono felice di aver provato a sfatare tabù e paure tipiche della sinistra latinense. Sono felice di aver dato vita ad una campagna capace di mettere al centro i veri eroi di Latina. Non mi candiderò al Consiglio Comunale. L’avevo detto e a me piace mantenere la parola data. Ma non è una scelta fatta a malincuore perché credo davvero nell’idea del ricambio: è arrivato il momento di dare spazio ai nostri giovani che vogliono impegnarsi per il futuro di Latina. Questo non vuol dire che non continuerò a lavorare per la mia città. Dobbiamo cambiare tutto. Ma le battaglie non si combattono solo dallo scranno del consiglio Comunale o in campagna elettorale. E la mia battaglia non è finita ieri sera. È ricominciata stamattina. Per le mie figlie, Viola e Lavinia. Per il centrosinistra. Per tutti i latinensi”.

  1. il candidato che ho scelto è Giorgio De Marchis non ha vinto ma ne sono comunque soddisfatta e lo voterei altre mille volte! e chiederei di votarlo altre mille volte conoscendo il risultato perchè io faccio parte di quella categoria che non professa solo di pretendere un certo modo di fare politica e poi alla prima occasione sale sull’altro carro perchè la convenienza personale è più forte di quella collettiva..
    Credo che la città abbia dimostrato di voler essere moderatamente di centro sinistra..mi auguro che la moderazione che ha vinto dimostri di essere “non moderatamente” onesta ed eviti accordi con palazzinari, eviti di far assumere cariche politiche a personaggi che non ne abbiano le competenze e tante altre cose che abbiamo visto in questi anni..
    Ovviamente ora vediamo lo spazio che verrà dato ai giovani, a quelli del partito e non..e lo spazio che verrà dato a Giorgio De Marchis dopo il risultato ottenuto. Vorrei ricordare che sia il segretario comunale che quello provinciale hanno parlato di unità sui giornali ma non l’hanno certo perseguita fino ad ora..Vediamo cosa succederà…

  2. intanto ha vinto il “vecchio” che avanza e si porterà dietro alle prossime elezioni non di certo quei giovani intellettualmente ma soltanto quelli anagraficamente schierati, ecco il ricambio generazionale…. come scrisse Tomasi di Lampedusa ne ” il Gattopardo” anno 1860 inizi del Risorgimento – facciamo in modo che le cose cambino affinchè tutto rimanga com’era prima –

    Stiamo festeggiando l’unità d’Italia 1861-2011 un secolo e mezzo di storia e non cambiato nulla !!!

  3. ora avanti con programmi di lavoro fattivi
    via con il porto
    lavoro per i giovani
    edilizia convenzionata

  4. l’Assessore ai lavori pubblici del comune di Pontinia Pedretti (giunta centrosinistra) – spiega – ” a mio avviso avremmo investito più risorse nella manutenzione di parchi, giardini e marciapiedi. Per fortuna che in regione c’era il consigliere Claudio Moscardelli che, come poteva, ci mandava dei finanziamenti”. Non è un mistero che dalla Pisana sia arrivato qualche milione di Euro per fare lavori grandi e meno grandi….”
    Così riportato dal magazine “il Chinino” luglio 2010.

    Questa è la politica, traetene voi le conclusioni.

  5. CLAUDIO SINDACO CHE VI PIACCIA O NO SE POI NON VOLETE VOTARLO VOTATE FAZZONE TANTO SIETE COME LUI!!! DE MARCHIS I VERI EROI SONO LE 3300 PERSONE CHE NON TI HANNO VOTATO!!!

  6. forse falce e martello ci vuole dire che la politica ha dei costi ripagati con elargizioni di finanziamenti pubblici per opere pubbliche in cambio di consensi elettorali?
    Bè non sarebbe una novità!

  7. che astio sto Milos, ha vinto dovrebbe essere contento, invece continua a sviscerare odio…probabilmente c’è qualche problema che non ha nulla a che vedere con le primarie e con il pd. Da ricercare nella sua vicenda personale. Volendo potremmo consigliare qualcuno bravo al quale rivolgersi…

  8. Caro De Marchis,

    quando dice ” Non mi candiderò al Consiglio Comunale. L’avevo detto e a me piace mantenere la parola data” mi spiega come dovremmo fare a crederle? Aveva detto la stessa cosa quando ha perso le primarie per il Sindaco o sbaglio? Li la sua parola che valore aveva? Il mio voto non l’ha preso per questo. Solo per questo. La parola è parola sempre. Non solo quando vi piace a voi. Ma forse anche qui ‘qualcuno’ le chiederà a gran voce di ripensarci e lei, con grande senso del dovere e spirito di sacrificio, lo farà.