CADAVERE NEL CONGELATORE, DONNA INCASTRATA DALL’AMANTE

18/03/2008 di
Ha parlato ininterrottamente da mezzanotte di ieri alle 7 di questa mattina, davanti agli inquirenti, la donna accusata dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere di Giancarlo De Santis, l’uomo di 68 anni ritrovato dentro il congelatore in una villetta nelle campagne di Doganella di Ninfa.

 
Stefania Orsolo Scarlata, di 35 anni, originaria di Caltanissetta, assistita dall’avvocato Daniele Cardenia, ha però negato ogni accusa raccontando agli investigatori di non essere a conoscenza della presenza del cadavere nella casa che da circa un anno aveva preso in affitto.
 
Da una prima ricostruzione è emerso che la scoperta del corpo è stata del tutto casuale. I carabinieri indagavano per un meccanismo di truffa, legato a pratiche di finanziamento illecite, messo in piedi dalla donna, sulla quale già gravano precedenti penali. La denuncia era partita da un uomo che ha
raccontato ai militari di avere una relazione extraconiugale con l’indagata e di averla più volte aiutata nella compilazione di Cud falsi che servivano per ottenere finanziamenti da istituti di credito.
 
L’uomo ha detto anche di essere stato vittima di ripetute minacce e che Orsolo Scarlata continuava a ripetere di rivelare la loro relazione alla moglie. E ha indicato ai carabinieri data e ora di un appuntamento d’affari che Stefania Orsolo Scarlata aveva in agenda per ieri pomeriggio. Gli investigatori hanno così seguito i movimenti della donna e, dopo averla rintracciata in un bar poco distante dalla villetta, hanno perquisito la sua abitazione alla ricerca di documenti. Il materiale sequestrato è ora oggetto di un’indagine legata alle truffe. È stato perquisito anche il congelatore e così i carabinieri hanno scoperto il cadavere.
 
Insieme con la donna è stato interrogato anche un uomo che ieri pomeriggio era con lei e che le aveva consegnato dei documenti. L’ipotesi è che la vittima frequentasse Orsolo Scarlata per motivi d’affari e che fosse un prestanome.