TAR DI LATINA, BOOM RICORSI SU EDILIZIA
Ammonta a 1.256 il numero di
ricorsi depositati, nel corso del 2007, presso la sezione di
Latina del Tar del Lazio, registrando un lieve aumento rispetto
alla tendenza generale degli altri tribunali amministrativi.
ricorsi depositati, nel corso del 2007, presso la sezione di
Latina del Tar del Lazio, registrando un lieve aumento rispetto
alla tendenza generale degli altri tribunali amministrativi.
Di
questi, i più numerosi, 573 in tutto, riguardano la materia
edilizia, 70 le autorizzazioni e concessioni, 70 i Comuni e le
Province, oltre 50 gli appalti pubblici. Sono questi i dati
emersi dalla relazione del nuovo presidente del Tar di Latina
Francesco Corsaro, che ha preso il posto di Franco Bianchi,
durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario che si è
celebrata oggi. «L’elevato numero dei ricorsi in materia
edilizia e urbanistica – ha commentato Corsaro – può essere
analizzato da due punti di vista. Da un lato può essere letto
come indice della qualità dell’amministrazione, non di rado
infatti le censure prospettate mettono in evidenza uno
svolgimento patologico della pubblica amministrazione.
Dall’altro può invece essere rivelatore o di un alto tasso di
abusivismo edilizio o della litigiosità degli amministratori».
A fronte dei 1.256 ricorsi sopravvenuti ne sono stati definiti
complessivamente 1.758, con un saldo attivo pari a 502 unità.
questi, i più numerosi, 573 in tutto, riguardano la materia
edilizia, 70 le autorizzazioni e concessioni, 70 i Comuni e le
Province, oltre 50 gli appalti pubblici. Sono questi i dati
emersi dalla relazione del nuovo presidente del Tar di Latina
Francesco Corsaro, che ha preso il posto di Franco Bianchi,
durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario che si è
celebrata oggi. «L’elevato numero dei ricorsi in materia
edilizia e urbanistica – ha commentato Corsaro – può essere
analizzato da due punti di vista. Da un lato può essere letto
come indice della qualità dell’amministrazione, non di rado
infatti le censure prospettate mettono in evidenza uno
svolgimento patologico della pubblica amministrazione.
Dall’altro può invece essere rivelatore o di un alto tasso di
abusivismo edilizio o della litigiosità degli amministratori».
A fronte dei 1.256 ricorsi sopravvenuti ne sono stati definiti
complessivamente 1.758, con un saldo attivo pari a 502 unità.