Presidenti delle Province, Cusani il più amato nel Lazio

10/01/2011 di
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Pole position tra i sindaci più amati nel Lazio per il primo cittadino di Viterbo Giulio Marini (Pdl) con il 55% delle preferenze seguito dal sindaco di Rieti Giuseppe Emili (centrodestra) con il 54% e da quello di Frosinone Michele Marini (Pd). Quarto classificato, col 50% il sindaco di Roma, Gianni Alemanno che in Italia si piazza al 73° posto. È uno dei risultati per quanto riguarda il Lazio del ‘Governance Poll’, l’annuale sondaggio condotto dall’istituto Ipr Marketing sul consenso agli amministratori locali pubblicato sul Sole 24 Ore. Rispetto alla Governance Poll del 2009 Alemanno perde 5 punti percentuale e 3,7 rispetto al giorno della sua elezione. Anche Marino, nonostante il primo posto, perde due punti rispetto al 2009 e ben 7 rispetto al giorno dell’elezione.

Nelle province del Lazio si piazza primo il presidente di Latina Armando Cusani (centrodestra) con il 56%, seguito dal presidente di Rieti Fabio Melilli (centrosinistra) con il 55,5% e da quello di Viterbo Marcello Meroi (centrodestra). Quarto classificato il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti con il 53,5% delle preferenze che perde un punto rispetto al 2009 ma ne guadagna 2 dal giorno della sua elezione. Per quanto riguarda i governatori, la presidente della Regione Lazio Renata Polverini si piazza all’11ø posto con il 50% delle preferenze, a pari merito con Roberto Cota (Piemonte), Niki Vendola (Puglia) e Raffaele Lombardo (Sicilia). Rispetto al giorno delle elezioni Polverini perde l’1,1%.

  1. Mi piacerebbe sapere con quali criteri hanno realizzato questo sondaggio. La nostra provincia non brilla certamente per efficienza. Forse il responsabile dell’istituto Ipr ha altri dati. Per la qualità della vita, circa un mese fa, la provincia , guidata da Cusani è scesa all’87 posto nazionale perdento sei posizioni. Male anche la giustizia: ultimi in Italia per cause evase e procedimenti pendenti. Di pari passi anche la sanità e l’ambiente. Ordine pubblico 98° posto. Siamo 73esimi, come appartamenti svaligiati ed estorsioni caliamo all’84esimo. Male anche per le truffe informatiche: siamo i
    59esimi d’Italia. Tempo libero 67°posto. Tenore della vita 71° posto. Affari e lavoro 79° posto. Ambiente e salute 105° posto. Con questi dati negativi, il responsabile dall’istituto Ipr Marketing ci fa sapere che Cusani ha aumentato il suo consenso di 1,7%. Valli a capire sti sondagisti.

  2. caro Attila i sondaggisti cambiano bandiera come cambia il vento. stranamente danno sempre ragione a chi li paga. e’ per questo che a volte ci sono decine di sondaggi, tutti sullo stesso argomento, che danno tutti un risultato differente. se lo avessere chiesto a me Cusani avrebbe avuto -1 in quella classifica. e’ semplicemente pessimo come amministratore, e non lo dico certo per partito preso.

  3. sondaggi del cavolo, boiate da dare in pasto a qualche benevolo ufficio stampa

  4. Caro “Attila da Terracina” sono assolutamente d’accordo con te e con i dati da te espressi, tra l’altro sotto gli occhi di tutti. Una provincia che anno dopo anno è scesa nella classifica nazionale al punto di stare dietro persino di alcune provincie del sud palesemente in difficoltà (in Calabria per esempio).
    Aggiungo solo: forse il motivo di tanto affetto da parte dei cittadini latinensi per il loro presidente è dovuto alla sue dichiarazioni riguardo alla qualità dell’acqua erogata dall’acqua Latina: ” L’arsenico fa bene ai neurotrasmettitori……”

  5. Dai dati messi in evidenza dal sig. Attila da Terracina, con quelli del sondaggista del Sole 24ore, si evince come s’inganna l’opinione pubblica.

  6. La gente è stanca di essere presa in giro. Cusani datte na svegliata che mo c’avete rotto er…

  7. il vero problema è che nonostante i risultati delle statistiche che avete evidenzito qui in provincia continuano a votare queste persone con risultati bulgari. Non è Cusani che deve darsi una svegliata ma il popolo della provincia di Latina

  8. Marione tu hai ragione, ma vedi chi vota questi soggetti lo fa perchè appartenente ad una rete di amicizie e relazioni che va molto in profondità…quella gente si reputa più sveglia di tutti. Il vero problema è che la nostra provincia è da medioevo con i signori del feudo che praticano il diritto di mettercelo al …

  9. la verità è che c’è un paese reale, con problemi ben noti a tutti tranne a chi è nelle torri d’avorio, ed un paese virtuale fatto di “amici”, “veline”, “fratelli” più o meno grandi e scemi, “escort” e tutti i codazzi conseguenti
    continuiamo così e la classe politica verrà scelta con i punti della spesa al supermercato: ne prendi due al prezzo di uno

  10. E’ inutile nascondersi. E’ sotto gli occhi di tutti. Il male di tutto questo è del “gatto e la volpe”. Ovvero Cusani/Fazzoni. Oltre ai dati citati, aggiungarei una riduzione del prodotto interno lordo del 6% rispetto al 2,8 nell’intera regione. Le famiglie si sono impoverite. Siamo passati dal 3,1% al 3.9% di riduzione del reddito. Senza contare l’ennesima chisura delle attività industriale. Nna delle più alte d’Italia con una richiesta di numero di ore per i cassaintegrati in forte rialzo. Sono alcuni dati che mettono in evidenza la gestione fallimentare della provincia del duo Cusani/Fazzoni. Veri colpevoli della mancanza di competività della provincia. Questi nuovi politicanti, hanno messo in mostra di una visione dei fatti dell territorio, come l’altezza di Brunetta. Ma non soltanto a livello provinciale. Il male si evincie in tutta la nazione. La destra, per essere un fenomeno sociale culturale e politico, a mio avviso, deva cambiare modo di far politica. Proporre un surrogato di società che sta facendo da anni, non la qualifica per niente. Se vuole avere l’appoggio del popolo, deve stare dalle parte del popolo, ma non a chiacchiere. Così come stanno le cose, si può dedurre, senza se e senza ma, che la destra ha fallito da molto tempo. Non c’è una vera e propria analisi di fondo ai cambiamenti globali nazionali, S’è vissuto alla giornata. La gente non vive alla giornata, la gente vuole certezze, anche se minime. E’ rimasto alla destra, solo un gruppo di dirigenti smarriti e incostante, tanto incostante che ha trascurato la vera fonte del suo consenso, il popolo. Il popolo, nonostante le false assicurazionidi un popolo benestante, proveninte da certa televisione e da certa stampa, con il tempo, ha imparato ha distinguere dove sta il bene e dove sta il male. Oggi il male è rappresentato dai politici di destra è dai loro devoti.

  11. Cusani è un mediocre ,che fa parte di quella folta schiera di incapaci ed inetti di destra a cui è stata data l’opportunità di guidare una Ferrari e non sono nemmeno in grado di stare alla guida di un triciclo.

  12. ahah!!!ahha!! bellissima Zappullà perfetta sintesi ….nemmeno un triciclo con le rotelle!!!!

  13. Nel resto del mondo esistono POPOLI capaci di “RIALZARSI”
    dopo una “CADUTA”
    In italia (volutamente minuscolo)il “POPOLICCHIO”, ancora oggi grida :
    MENO MALE CHE sILVIO C’E’……E lui si fa i ca.zi suoi a vostre spese.