TURBOGAS APRILIA, TAR ANNULLA AUTORIZZAZIONE PER CENTRALE

05/03/2008 di
Accoglimento del ricorso presentato da un gruppo di cittadini di Aprilia «con conseguente annullamento dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) e, in via derivata, dell’autorizzazione per la costruzione e gestione della centrale elettrica».

 
Lo hanno deciso i giudici del Tar del Lazio accogliendo il ricorso presentato da alcuni cittadini che chiedevano l’annullamento del decreto ministeriale dell’ottobre 2006 con cui era stata autorizzata la società Sorgenia alla
costruzione ed all’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica in località Campo di Carne, nel comune di Aprilia. Gli stessi giudici della terza sezione ter, presieduti da Italo Riggio, hanno invece in parte respinto e in parte
dichiarato inammissibili altri due ricorsi presentati sulla stessa vicenda, uno dal Comune di Aprilia, l’altro dall’associazione «Rete cittadini contro la Turbogas».
In particolare, il Tar ha accolto il ricorso ritenendo che l’Aia sia stata adottata oltre il termine dei 60 giorni previsto dalla legge. Tale autorizzazione, secondo i giudici amministrativi, non è un mero atto preparatorio, ma «si configura come atto rilevante il cui effetto entra a fare parte della fattispecie autorizzatoria principale – si legge nelle 43 pagine della sentenza – Ciò trova conferma sul piano sostanziale, come bene si comprende considerando che l’Aia si colloca nell’ambito di un procedimento (autorizzatorio) propedeutico all’esercizio di
rilevanti attività industriali, finalizzato a stimare l’insieme delle conseguenze dirette ed indirette sull’ambiente ed improntato a criteri di prevenzione e precauzione». «Il nesso teleologico sostanziale tra Aia ed autorizzazione all’impianto – concludono i giudici amministrativi – si traduce in un nesso di
presupposizione giuridica, per effetto del quale l’illegittimità dell’atto presupposto (Aia) si estende per rifrazione sull’atto consequenziale».
Il legale della società Sorgenia, l’avvocato Angelo Clarizia, ha annunciato che contro questa decisione del Tar presenterà ricorso al Consiglio di Stato.