L’epopea di Latina, Pennacchi e De Marchis ospiti a Casapound

10/12/2010 di
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Latina dall’epopea raccontata da Antonio Pennacchi in ‘Canale Mussolini’ a Comune commissariato, che cerca il riscatto nelle elezioni alle porte. A discutere delle radici e del futuro del capoluogo pontino con lo scrittore premio Strega, saranno il candidato alle primarie del Pd Giorgio De Marchis, l’ex consigliere comunale di centrodestra Cesare Bruni e Stefano Savino.

‘’1932-2011, dalla redenzione alla palude’’, questo il titolo della conferenza che si terrà domenica 19 dicembre alle 18 nello stabile occupato di viale XXIII Dicembre 33.

‘’E’ interessante che questo confronto avvenga proprio a CasaPound Latina – spiega Enzo Savaresi, responsabile dell’occupazione – perché la nostra esperienza si situa nel solco della tradizione di questa città, che è la tradizione di chi vuole costruire e non distruggere, la tradizione di chi crede nella potenza del fare. Un’attitudine che ci appartiene, come abbiamo dimostrato in anni di duro lavoro e di impegno senza tregua affrontato nella consapevolezza, non incrinata nemmeno dagli innumerevoli tentativi di sgombero, di essere parte a pieno diritto di quello che di buono c’è in questa città’’.

  1. Uhmmmm il candidato DE MARCHIS a presenziare , per l’ennesima volta (CHE NAUSEA), l’ennesimo libro nostalgico del pennivendolo bonificatore. …

    BRAVO, BRAVO DE MARCHIS , ….qualcuno pero’, gli spieghi che si candida a SINDACO DI LATINA non di LITTORIA !!!!

  2. ….Infatti il sindaco di LITTORIA non puo’ certo far finta che proprio la storia, ha determinato un becero nostalgismo revisionista.

    E DE MARCHIS, entrando nella tana del lupo anzi nel deposito dell’olio di ricino, non fa’ nient’altro che dare un ulteriore contributo alla riabilitazione fascista falsa e becera, ….alimentando ancor di piu’ la santa ignoranza che serpeggia!

    Famiglie con disagi abitativi, disagi occupazionali, precarieta’, disagi sociali, carenze e assenze assistenziali, …..EVIDENTEMENTE IL CANDIDATO DE MARCHIS NELLA SUA OTTICA DEMOCRISTIANA RITIENE PIU’ OPPORTUNO FARSI OSPITARE DAI GIOVANI BRAVI RAGAZZI IN CAMICIA NERA!

    Piuttosto DE MARCHIS si chieda , se un tale spazio fosse stato occupato da giovani di sinistra, sarebbe stato evitato allo stesso modo lo sgombero?

    LIBRO E MOSCHETTO SINDACO PERFETTO!

  3. per capire la politica ed i politici seguite i soldi……
    Non conosco De Marchis, quindi non posso giudicare, ma per capire le sue intenzioni fategli domande concrete, se diventasse Sindaco quali opere pubbliche e non pubbliche casserebbe tra quelle approvate dalle svariate P.Amministr. Comunali, Provinciali e Regionali, vedi Terme Fogliano, Metro leggera, Porti di Riomartino e Foceverde, Nucleare, Termoinceneritore di rifiuti, Corridoio Tirrenico, Acqualatina ecc…. e quali altre opere atturebbe e finanzierebbe per risollevare Latina/Littoria dall’oblio causato da beceri interessi di partito e lobby.
    Perchè a filosofeggiare i politici sono bravissimi, poi all’atto pratico si perdono in interessi personali conditi da ignoranza con preoccupanti comportamenti egocentrici, non ci credete?
    guardate questo video….. guardatelo tutto oppure dal minuto 00:05:00 http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-de06f3c3-d5e5-48d3-9b58-7fa09c013387.html#p=0

  4. I soliti comunisti?
    …..Perche’ da quando i fascisti cercano il confronto?

    Eppoi perche’ un candidato a sindaco, anziche’ cercare il confronto tra chi non ha un lavoro, un alloggio, tra chi e’ precario, tra chi vive in difficolta’, tra chi difende il territorio e l’ambiente LO VA’ A CERCARE TRA I NOSTALGICI DEL VENTENNIO?

    DE MARCHIS ancora non inizia, e gia’ annuncia la sua sconfitta ….rigorosamente in camiciola nera, ma con le maniche rimboccate!

  5. Bravi davvero bravi questi beceri camerati senza ne’ arte ne’ parte, a FIRENZE abbiamo visto il tragico risultato ottenuto . A Latina questi cialtroni vengono perfino tutelati da uno come De Marchis.
    A Firenze il riepilogo dell’attivita’ dei bravi ragazzi in camicuia nera.

  6. Si è concluso oggi, con una riduzione della pena a 14 anni e 6 mesi di reclusione, il processo d’appello per Luca Bianchini, RESPONSABILE ROMNO DI UN CIRCOLO DEL PD,accusato di aver stuprato tre donne aggredendole rispettivamente il 5 aprile, il 4 giugno e il 3 luglio del 2009 a Roma. In primo grado Bianchini era stato condannato a 17 anni.
    L’arresto di Bianchini, il 10 luglio del 2009, fa scalpore.

    Laureando in legge, impiegato contabile in una ditta privata, il 33enne al momento dell’arresto è il RESPONSABILE ROMANO DI UN CIRCOLO DEL PD, quello del Torrino. Famiglia, fidanzata, una casa a Cinecitta’ Est: all’apparenza Bianchini e’ un uomo perferttamente normale, con una vita perfettamente normale, eppure gli investigatori non hanno dubbi: e’ lui a loro avviso il cosiddetto stupratore seriale che da mesi terrorizza la citta’.

  7. Il responsabile del PD è stato ALLONTANATO DAL PARTITO.
    Sui siti fascisti si inneggia allo stragista di Firenze.

    C’è una differenza caro borgognifgnaf …

  8. specifica su quali siti , perche se leggi bene puoi evitare di confondere siti web di matti estremisti e siti invece ufficiali dell organizzazione che citi
    ad ogni modo da cio che si legge e si è visto in TV (vedi intervista Iannone -Annunziata in Rai 3):

    1 questo folle pazzo non era ne un militante ne un dirigente di CP
    2 era uno scrittore che ha partecipato soltanto a qualche assemblea pubblica cosi come un qualsiasi spettatore
    3 sui siti legati a CP si prendono ben chiare le distanze da questa persona evidentemente con problemi mentali.

    Il paragone da te ovviamente malcompreso era solo per dire che se si pensa che se un militante PD commette un errore non tutti i PD sono da biasimare e in questo caso , un personaggio che non ha nulla a che fare con CP non ha nessun legame o attinenza con CP stessa. Non c è ne una volonta di stupro condivisibile da parte della comunita PD ne una voglia xenofob e violenta nella comunita CP
    semplice

  9. Quindi CP ha intenzione di esprimere solidarietà alla comunità senegalese italiana?
    Solo così si marcherebbe nettamente la distanza politica dal matto, che dici tu, e il matto fascista che intendo io.