VIDEO Velista svedese naufragata a Rio Martino, incontro con il sindaco

26/07/2018 di

Il Sindaco Damiano Coletta ha ricevuto questo pomeriggio Marika Ljungkvist, la velista svedese naufragata lo scorso 18 luglio nel porto di Rio Martino con la sua imbarcazione.

Presenti all’incontro anche due pescatori professionisti, che hanno assistito all’incidente e  soccorso la donna subito dopo il naufragio, l’Assessore al Welfare Patrizia Ciccarelli, la Consigliera delegata sulla marina Maria Grazia Ciolfi e un’operatrice del PIS (Pronto Intervento Sociale), che con Marika ha già avuto un colloquio nei giorni scorsi.

L’Amministrazione ha messo in moto la macchina della solidarietà contattando il Comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta, Andrea Vaiardi, che con il supporto dell’Ufficio della Guardia Costiera di Terracina valuterà la possibilità di effettuare un intervento per il recupero del veliero rimasto incagliato tra gli scogli.

«L’Amministrazione – spiega il Sindaco Coletta – ha individuato nella Consigliera Ciolfi la referente per il coordinamento delle operazioni. Il PIS, che si è già mobilitato nei giorni scorsi, resta a disposizione. Ringraziamo a nome della comunità il camping di Rio Martino e i pescatori Riccardo e Stefano D’Alfonso per l’ospitalità e il sostegno prezioso offerto alla causa di Marika».

Marika, 52 anni, naviga con la sua barca a vela Arabesque di nome Bobby in solitaria da anni. “Chi non viaggia e resta fermo in un posto per me si perde molte cose. Io ho sempre lavorato per potermi permettere di viaggiare. Ho cresciuto due figli, non mi sono mai sposata perché era difficile trovare qualcuno che volesse soltanto vivere sempre in viaggio come ho deciso di fare io, finché mi restano le forze. Viaggiare da sola per il mondo per me è tutto. La mia barca era tutto quello che avevo” ha raccontato a La Stampa.


  1. non è il fondale bugiardo! E’ la natura indomabile che l’uomo presuntuosamente cerca di domare senza riuscirci.
    Non diamo la colpa alla sabbia al mare alle onde ecc…. ma all’incompetenza e al progetto sbagliato di un porto morto prima di nascere.