La straordinaria lezione di vita degli amici di Martina: discutono la tesina della ragazza scomparsa pochi giorni prima della maturità

07/07/2018 di

Sulla pagina Facebook di Martina Natale è un tripudio di messaggi: “Oggi hai preso il tuo diploma di maturità… Te lo sei meritato con tutto il cuore. Non servono i voti, non serve la presenza, hai realizzato il tuo sogno e adesso potrai insegnare a tanti tanti bimbi… il dono del sapere… a volte non serve essere i più bravi… ma i più grandi nella vita”.

La storia di Martina, 19 anni, ha scosso tutti. La ragazza è morta il 12 giugno pochi giorni prima degli scrutini. Aveva già preparato la sua tesina sul teatro, la sua grande passione. Le sue amiche della V B del liceo Manzoni di Latina hanno recuperato la tesina e ieri mattina, in accordo con i professori, l’hanno discussa davanti alla commissione d’esame.

Martina era malata di tumore da due anni, ma fino a che le sue condizioni glielo avevano consentito aveva frequentato la scuola riuscendo, tra una terapia e l’altra, a portare a termine anche la tesina. Era lei a sorridere sempre, nonostante tutto, era lei a spronare sui social gli altri a parlare di felicità. E ieri è stato come se Martina parlasse attraverso le sue compagne di classe che preparatissime si sono sedute in un’aula piena di emozione e commozione, con alle spalle i genitori della loro amica, e hanno spaziato dal teatro di Pirandello alla teatralità dei regimi totalitari. I professori hanno ascoltato, hanno fatto domande e non appena hanno considerato concluso l’esame hanno consegnato alla famiglia della ragazza una pergamena, una sorta di diploma simbolico. Martina ce l’ha fatta dunque, attraverso le amiche ha realizzato il suo sogno. Ma i professori vogliono andare oltre quella pergamena e si stanno mobilitando affinché il Ministero dell’Istruzione possa consegnare alla famiglia il diploma, quello vero.