A giudizio gli spacciatori che procurarono la droga ad Arianna Briasco

07/06/2018 di
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Si è aperto ieri il processo per spaccio di droga a carico di quattro persone accusate di aver ceduto eroina ad Arianna Briasco, la 16enne di Latina deceduta per overdose nel 2015. Il processo non riguarda la morte della giovane, per la quale c’è un altro procedimento in corso, ma soltanto la cessione di droga.

Ieri si è svolta l’udienza preliminare davanti al giudice Giorgia Castriota che ha disposto il rinvio a giudizio per i quattro uomini di età compresa tra i 24 e i 40 anni, uno dei quali irreperibile. Arianna Briasco morì nell’estate del 2015, fu trovata chiusa all’interno del bagno della casa del padre dove trascorreva i fine settimana, con una siringa a terra poco distante da lei.

La mamma di Arianna aveva più volte denunciato un uomo, considerandolo responsabile della condotta della ragazza, con le accuse di stalking, lesioni e droga. Ma le denunce non portarono a nulla di concreto. Un anno dopo la scomparsa, gli amici di Arianna Briasco organizzarono una serie di eventi in sua memoria, flash-mob, concerti e letture di poesie. In piazza del Mercato è stata posizionata una stele in sua memoria, proprio davanti al bar che Arianna frequentava con i suoi tanti amici.