FOTO VIDEO Mistero sulla morte di Alberto Liberti, potrebbe essersi colpito con una mazzetta da muratore

18/01/2018 di

Una mazzetta da muratore sporca di sangue. E’ questo l’elemento chiave che potrebbe spiegare la morte dell’ex finanziere Alberto Liberti, trovato senza vita in un canale al Lido di Latina.

Secondo la prima ricostruzione della polizia, l’uomo di 64 anni ieri è uscito di mattina presto, intorno alle 6. Ha detto ai familiari che sarebbe andato a controllare i lavori nella villetta in ristrutturazione, nel quartiere Q5. Lavori che, a quanto emerso, erano fonte di notevoli preoccupazioni per l’uomo che seguiva passo dopo passo l’avanzare dell’intervento di ristrutturazione.

Dopo qualche ora, non vedendolo rientrare, la moglie ha iniziato a preoccuparsi chiamandolo inutilmente al cellulare. Poi è arrivato l’allarme lanciato da un passante che ha visto il corpo in acqua al Lido di Latina.

Alberto Liberti era uscito in tenuta sportiva con scarpe da running (anche se non risulta che praticasse questo sport) e aveva parcheggiato la Mercedes Classe B a pochi passi dal ponticello vicino alla foce del Duca, dove è stato trovato il corpo.

L’auto era sporca di sangue così come la panchina che si trova sul ponticello e il cellulare dell’ex finanziere che si trovava in auto.

LA RICOSTRUZIONE. Secondo la polizia l’uomo potrebbe essersi colpito alla testa con la mazzetta trovata nella villa in ristrutturazione. Poi, ferito e sanguinante, sarebbe riuscito a salire in auto arrivando sul lungomare, dove si sarebbe gettato in acqua dal ponte della Foce del Duca, dopo aver posteggiato correttamente l’auto.

Una ricostruzione abbastanza sorprendente, di certo inusuale, ma al momento è l’ipotesi che sembra più accreditata dagli investigatori.

Non si escludono ovviamente ipotesi alternative e tutto dovrà essere confermato dalle analisi tecniche, a cominciare dall’autopsia ma anche dal telefono cellulare della vittima che sarà analizzato a fondo per isolare ogni dato. Per questo lo smartphone sarà affidato agli investigatori specializzati di Roma.

Ieri pomeriggio in Questura sono stati ascoltati i familiari di Liberti, la moglie e il figlio che hanno ricostruito le sue ultime ore di vita, spiegando anche molti particolari legati alla vita dell’uomo. Ascoltati dagli investigatori anche gli operai impegnati nella ristrutturazione della villa.

Alberto Liberti, ex finanziere, era in pensione da quasi vent’anni e viene ricordato dai colleghi con affetto come una persona mite e scrupolosa.