Ladro ucciso, si complica la posizione dell’avvocato: 12 i colpi esplosi

17/10/2017 di

Si complica la posizione di Francesco Palumbo, l’avvocato che ha ucciso un ladro in via Palermo. I colpi esplosi dalla sua pistola sono stati 12 e non 8 come ipotizzato in un primo momento. Due dei proiettili hanno ucciso Domenico Bardi, napoletano di 41 anni, che è stato raggiunto alle spalle mentre scendeva dalla scala usata per entrare nell’appartamento.

Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Simona Gentile, hanno ritrovato i 12 bossoli esplosi dalla pistola calibro 9×21 regolarmente detenuta dall’avvocato che possiede un porto d’armi per difesa personale. Il professionista è accusato di omicidio volontario. Attraverso il suo difensore – l’avvocato Leone Zeppieri – Palumbo ha spiegato che ha sparato in aria e non voleva uccidere, ma solo spaventare i ladri per metterli in fuga.

Domani alle 12 sarà effettuata l‘autopsia sul corpo della vittima. Intanto si cercano nel napoletano i componenti della banda entrata in azione domenica pomeriggio nel quartiere residenziale. La Procura nominerà un consulente balistico per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti e stabilire le eventuali responsabilità di Palumbo.