VIDEO FOTO – Omicidio in via Palermo, ladro sorpreso e ucciso da un avvocato. Due complici in fuga

15/10/2017 di


Omicidio in via Palermo a Latina. Un avvocato di 47 anni, Francesco Palumbo, ha sorpreso un ladro, ha sparato e lo ha ucciso mentre gli altri due complici sono fuggiti.

L’omicidio è avvenuto in via Palermo, al civico 60 a Latina, all’interno di una palazzina.  In corso gli accertamenti di polizia e carabinieri. A premere il grilletto un professionista di Latina che si era recato a casa del padre perché era scattato l’allarme. Trovandosi i ladri davanti ha aperto il fuoco, forse dopo essere stato aggredito, ma l’esatta dinamica è da chiarire.

Il ladro è stato ucciso dopo essere stato colpito da due colpi di pistola al torace. Ma l’avvocato, secondo la prima ricostruzione, avrebbe sparato 8 volte in rapida successione. La posizione del professionista è ora vaglio degli investigatori della Questura di Latina che lo stanno interrogando. La telefonata alle forze dell’ordine, da parte di alcuni condomini di via Palermo, è arrivata alle 16.45. Molti i testimoni che hanno sentito i colpi di pistola.

LA RICOSTRUZIONE. Una volta arrivato all’esterno della palazzina, nel giardino, l’avvocato ha trovato un uomo e gli ha chiesto cosa stesse facendo. Il «palo», con spiccato accento napoletano, gli ha urlato di andarsene perché stavano rubando nell’appartamento. Ma l’avvocato, secondo la ricostruzione dei fatti, ha tirato fuori la pistola e, a sua volta, ha urlato che non se ne sarebbe andato ed avrebbe chiamato la polizia. A quel punto i due complici sono usciti dall’abitazione, ed uno – secondo il racconto dell’avvocato – avrebbe infilato una mano nella tasca. Temendo che avesse una pistola, l’avvocato ha cominciato a sparare tantissimi colpi, tra i sei e gli otto, con l’intenzione – ha spiegato alla polizia – di spaventare i ladri. Ma due colpi di pistola hanno ferito al torace un ladro, mentre gli altri due si sono dati alla fuga.

«Ho visto uno dei ladri infilare la mano in tasca ed ho avuto paura, preso dal panico ho sparato molti colpi, ma non volevo uccidere nessuno». I condomini sentiti gli spari hanno chiamato alle 16.45 le forze dell’ordine. Quando la polizia è accorsa sul posto ormai per l’uomo non c’era più nulla da fare e i due complici erano già irreperibili. Verso le 18 il medico legale ha accertato che due colpi aveva ferito mortalmente la vittima, un napoletano di 41 anni. L’avvocato è stato portato negli uffici della squadra mobile della Questura di Latina, dove in serata sarà interrogato dal magistrato Simona Gentile. Solo al termine dell’interrogatorio sarà stabilita la posizione del 47enne, in particolare se la sua reazione è stata spropositata o si è trattato di legittima difesa.

Sul posto polizia, carabinieri, il sostituto procuratore Simona Gentile e il medico legale Tommaso Cipriani.