Mobilità sostenibile, arrivano 732.000 euro per il progetto Prossima fermata: Latina sostenibile

12/10/2017 di

C’è anche il progetto Prossima fermata: Latina sostenibile tra i 14 approvati e finanziati con 13 milioni di euro. Il progetto che prevede mobilità sostenibile attraverso taxi collettivi, car sharing e altre iniziative avrà un finanziamento di 732.000 euro.

Il progetto candidato per il Comune di Latina ha un valore di € 1.230.000 ed è stato presentato a gennaio scorso in partenariato con un’associazione temporanea d’imprese composta da Sistema srl, Cras srl, Movesion srl, Euromobility srl di Roma, BeePooler srl di Rho, Elaborazioni.org di Bari. Ha come obiettivo la promozione di una nuova cultura della mobilità, responsabile e consapevole, attraverso interventi sul territorio finalizzati a sensibilizzare la cittadinanza all’uso di forme di trasporto alternative negli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro. «La figura centrale che il progetto intende istituire – spiega l’Assessore alle Politiche giovanili e Città internazionale Cristina Leggio – è quella del Mobility Manager, nel Comune, nelle scuole e nelle fabbriche.

Il progetto include poi l’attivazione di una serie di servizi: «Parlo del “car pooling” – continua Leggio – ovvero la condivisione intelligente dell’auto privata attraverso l’utilizzo di un’applicazione per smartphone; il taxi collettivo, un servizio sperimentale di navetta destinato al trasporto di più persone; servizio per le scuole di sharing di bici pieghevoli e realizzazione di ciclofficine negli istituti superiori. Il tutto nel solco dei principi promossi dall’Amministrazione nell’ambito dell’economia circolare e della mobilità sostenibile».

Il decreto della Direzione Generale Clima-Energia firmato dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ripartisce nei comuni i 35 milioni per il Programma nazionale di mobilità casa-scuola e casa-lavoro previsto dal Collegato Ambientale è rivolto anche alle regioni del Centro e del Mezzogiorno: quattro progetti verranno cofinanziati nelle Marche, due nel Lazio, in Sardegna e in Toscana, uno in Calabria, Campania, Abruzzo e Sicilia. Si tratta in particolare di interventi per incentivare il bike e car sharing, il bike e car pooling, il piedibus, i buoni mobilità, programmi di educazione alla sicurezza stradale e di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità di istituti scolastici e delle sedi di lavoro. L’annuncio è del ministero dell’Ambiente.

«Sono entusiasta – ha detto nella nota il ministro Galletti all’Assemblea Anci di Vicenza consegnando il decreto al presidente dell’Associazione dei Comuni Antonio Decaro – per l’ampia partecipazione a questo progetto, con più di 100 comuni e altri enti locali che hanno presentato iniziative di grande rilievo per le loro realtà. Promuovere una nuova mobilità nei nostri centri urbani – spiega Galletti – non significa solo migliorare la qualità dell’ambiente e quindi la vita delle persone, ma contribuire ai grandi obiettivi indicati dall’accordo di Parigi sul clima. Al centro e al sud Italia – conclude il ministro – va registrata una sensibilità crescente verso città più sostenibili e a misura d’uomo».

«Ricevono quasi un milione di euro a testa in Toscana il progetto MODÌ della Provincia di Livorno, GRO.AR del comune di Grosseto e Mosaico Siena. Nel Lazio – si legge ancora nella nota – sono finanziati i progetti del Comune di Fiumicino (Fiumicino e Cerveteri sulla linea della eco mobilità, 922 mila euro) e quello denominato Prossima fermata: Latina sostenibile con 732 mila euro. Sempre al Centro, nelle Marche, è premiata l’Unione Montana del Catria e Nerone con un milione di euro per il progetto di educazione a percorsi di buona mobilità, il comune capoluogo di Ancona con 997 mila euro destinati a MobiliAttivAncona, Teramo per il progetto MoveTE, Pesaro con Move on Bike (quasi 600 mila euro). Nel Mezzogiorno c’è in graduatoria la città di Napoli con il progetto di mobilità ciclabile, l’iniziativa del capoluogo calabrese Reggio in Bici e quella del comune di Erice (una mobilità senza emissioni per l’Ericino) cui vanno un milione di euro a testa di fondi statali. In Sardegna poco meno di un milione sono destinati a Cagliari (»per una mobilità intelligente e sostenibile«) e a Sassari, cui vanno 960 mila euro per il progetto MO.S.S».