Terrorismo, si scava tra i contatti di Hanachi ad Aprilia

03/10/2017 di

I contatti avuti, i luoghi frequentati, i rapporti coltivati negli anni passati in Italia: su questo si sta concentrando l’attenzione degli uomini di antiterrorismo e intelligence che da 48 ore indagano sul passato di Ahmed Hanachi, il tunisino che ha assassinato le due cugine Laure e Mauranne a Marsiglia.

L’uomo, come hanno scritto diversi quotidiani, ha trascorso alcuni anni nel nostro paese: comparso attorno al 2006, due anni dopo si è sposato con un’italiana residente ad Aprila.
Entrambi hanno avuto precedenti penali per reati contro il patrimonio e spaccio di droga mentre nei loro confronti, sottolineano fonti qualificate, non sono mai emersi elementi che potessero far pensare ad una radicalizzazione.
Anzi, viene fatto notare, proprio determinati comportamenti tenuti erano all’opposto di quanto professato dai fondamentalisti. I due si sono separati nel 2013 e pochi mesi dopo hanno lasciato l’Italia: Hanachi per la Francia, dove – secondo quanto comunicato dalle autorità francesi all’Italia – aveva un parente, proprio a Marsiglia; la moglie con un altro uomo in nord Africa.
Al momento, dunque, gli investigatori – dopo aver perquisito l’abitazione dei genitori della ex moglie senza trovare alcun elemento utile – stanno ricostruendo i contatti di Hanachi negli anni in cui è stato in Italia e cercando di capire se in questi ultimi tre anni e mezzo sia tornato nel nostro paese, per quanto tempo e con chi si è visto.
Dai primi accertamenti, in ogni caso, intelligence e antiterrorismo escludono che il tunisino avesse avuto contatti sia con Anis Amri, il terrorista che ha fatto strage a Berlino, e la sua filiera di contatti in provincia di Latina, sia con i circuiti jihadisti della zona. Sui quali invece, viene ribadito, resta alta l’attenzione.