Il Comune: via le giostre dal parco Falcone Borsellino, sono abusive

28/07/2017 di

A breve le giostre dei giardinetti di Latina saranno rimosse. E’ quanto emerso dalla Commissione Trasparenza di ieri: la struttura è priva di autorizzazione e deve essere sgomberata in attesa di un nuovo bando. Più o meno ciò che accadde nel 2013 quando le giostre furono sequestrate e poi dissequestrate con una nuova autorizzazione di 3 mesi in attesa di un nuovo bando. Ma quel bando non è mai stato aperto e ora ci si ritrova a dover affrontare l’annosa questione.

D’altronde nel parco della legalità intitolato a Falcone e Borsellino non possono certo operare strutture abusive. Ma le giostre sono lì da anni, punto di riferimento dei bambini della città e dunque va trovata una soluzione nel rispetto delle regole. In che modo, però, ancora non è chiaro. Il problema riguarda le giostre private a pagamento: trenino, tappeti di gomma, cavallucci e non le altalene e gli scivoli comunali.

Il caso è stato portato in commissione Trasparenza dalla vice presidente Matilde Celentano su istanza del consigliere del Pd, Massimiliano Carnevale. Le giostre dovrebbero essere rimosse a giorni, ma c’è una richiesta di proroga presentata dal titolare che va valutata.

Nel 2013 i vigili urbani sequestrarono l’area considerata abusiva per l’assenza di autorizzazioni da parte del Comune. Il legale del gestore, Luca Amedeo Melegari, però, evidenziò come il Comune incassasse regolarmente la tassa sull’occupazione del suolo pubblico: un fatto che sembrava un’autorizzazione implicita dell’attività. Inoltre l’ente inviava periodicamente i tecnici dell’ufficio Commercio per le verifiche sulla sicurezza delle giostre. Così la Procura dispose il dissequestro, in attesa di un bando mai arrivato. E ora si ricomincia daccapo.