LETTERA Movimento Latina: Centro di Alta Diagnostica, sindaco pensi alle priorità

22/07/2017 di

Gentile redazione, nei giorni in cui l’Amministrazione Comunale di Latina è scesa in campo per dichiarare apertamente i suoi colori politici, al contempo si registra l’ennesima sconfitta della politica locale a vantaggio di quella romana.

Come un fulmine a ciel sereno, infatti, la Regione Lazio ha espresso il suo diniego all’installazione del tomografo PET – RM ibrido da 3 Tesla per il Centro di Alta Diagnostica a Latina, dimostrando, di fatto, di volere concedere ora tale privilegio alla città di Roma.

E’  l’ulteriore riprova, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che se l’Italia è stata creata “schiava di Roma”, la città di Latina è più schiava di Roma del resto d’Italia. In particolare la nostra Città ha subito, nel corso della sua breve storia, decisioni provenienti dall’alto che ancora oggi le fanno pagare il caro prezzo di non avere avuto una classe politica che le consentisse di mantenere la schiena dritta e di rivolgersi senza cappello in mano ai centri decisionali romani.

La realizzazione del Centro di Alta Diagnostica a Latina sarebbe un eccellenza ed un lustro in Italia ed anche in Europa per la medicina nucleare e la diagnostica immagini, attraverso l’impiego di sofisticati macchinari.

Tutto ciò, peraltro in un momento storico in cui i disservizi della sanità pubblica, vista anche la situazione del Presidio Ospedaliero “Santa Maria Goretti” di Latina al collasso, sono giunti ormai ad un livello inaccettabile e si presume che essi possano notevolmente aumentare.

E allora perché perdere quest’ulteriore opportunità di crescita e sviluppo economico e sociale per la città di Latina? Il Comune di Latina, nella persona del Sindaco, smetta di fare inutili e sterili battaglie ideologiche e pensi invece, concretamente, a rimuovere gli tutti gli ostacoli che si frappongono al completamento di tale opera nella nostra Città.

Basta con il folklore di bandiere rosse e pugni chiusi. Basta comparsate ed ospitate in Tv e Telegiornali nazionali per dire quanto si è giusti, belli e bravi. E’ ora di dare risposte concrete ai cittadini. E’ ora di portare qualche risultato a casa. Oppure si torni alle proprie case.

Non possiamo permetterci di perdere questa favolosa opportunità che la Fondazione Roma, nella figura del suo presidente Emmanuele Emanuele ed in quella dell’Avvocato Alfredo Loffredo, ci ha offerto. A loro va la nostra personale richiesta di non arrendersi e di intraprendere qualsiasi strada possibile. Un’eventuale definitiva disfatta causerebbe danni incalcolabili alla collettività ed i cittadini non lo meritano. Sarebbe imperdonabile.

 

                                                                             Il Presidente di Movimento Latina

Avv. Massimiliano Bruno