A Sperlonga celebrata la prima unione omosessuale

21/06/2017 di

Franco e Giuseppe hanno scelto Sperlonga per coronare il loro sogno. E Sperlonga li ha accolti per celebrare la prima unione civile tra due persone dello stesso sesso. La cerimonia si è svolta questa sera nella romantica e panoramica cornice della torre Truglia, scelta ormai dalla maggior parte dei promessi per convogliare a nozze secondo il rito civile, nel borgo marinaro.

“Ci siamo conosciuti al mare – raccontano – che è sempre stata una nostra grande passione, il 21 giugno del 2000. Esattamente 17 anni dopo, il mare di Sperlonga è stato la cornice perfetta per consolidare la nostra unione. Avere finalmente la possibilità di unirci e di vedere il nostro rapporto riconosciuto dalla legge (anche se ad oggi incompleta) è fonte di gioia immensa. Un sogno deve giustamente essere celebrato in un posto da sogno e Torre Truglia lo è. L’accoglienza, la partecipazione e la gentilezza che abbiamo trovato ovunque dai funzionari del Comune (specialmente Alessandra), al personale del porto, ai proprietari del ristorante dove abbiamo festeggiato con gli amici più cari, devono rendere orgogliosi i cittadini e gli amministratori.
Sperlonga non potrà che essere di buon auspicio per il nostro futuro e ci auguriamo che la nostra unione possa essere d’altrettanto auspicio per la celebrazione di tante unioni felici in questo splendido posto”.
Franco, di Pontinia, infermiere professionale al Goretti di Latina e Giuseppe, libero professionista di Terracina, hanno colto subito la possibilità di sposarsi a Sperlonga quando quasi un anno fa il Consiglio comunale recepì, tra i primi, il decreto attuativo emanato dal Parlamento, in forza del quale le coppie omosessuali possono usufruire del nuovo istituto giuridico. In tale occasione fu approvato anche il nuovo regolamento sui matrimoni, grazie al quale il Comune ha aperto alle celebrazioni i luoghi più caratteristici del borgo, come appunto la Torre Truglia, ad oggi la più gettonata.
  1. bella roba, è ce pure chi esulta e fa articoli di giornale? La nostra è una società fallita culturalmente, per fortuna sta arrivando l’Islam per riequilibrare la follia di un occidente impazzito.

    • sul fallimento culturale non saprei, sul fallimento dei programmi per assicurare una istruzione a tutti sono certo. Ma per fortuna con l’avvento dell’Islam – che Le fa venire l’acquolina in bocca – il problema sarà superato, visto che per loro c’è un solo libro che va studiato, gli altri sono spreco di carta – purtroppo tra questi anche il Suo Vangelo e il Suo catechismo della chiesa cattolica…

      • mi auguro che arrivi l’Islam più feroce, non per chi ha inclinazioni sessuali diverse, ma per risvegliare in noi occidentali un minimo di dignità e coscienza perdute rincorrendo una falsa democrazia, una libertà trasformata in sistema liberticida in quanto permissivo di ogni nefandezza l’essere umano possa pensare senza ragionare.