Sperlonga, l’opposizione scrive al prefetto: Ora basta, deve intervenire

02/06/2017 di

Il gruppo d’opposizione “Sperlonga Cambia” ha scritto al prefetto di Latina dopo il sequestro dell’hotel Ganimede a Sperlonga:

“L’ennesimo sequestro, l’ennesima inchiesta giudiziaria che vede coinvolti amministratori locali e dirigenti pubblici del nostro comune. A pochi mesi di distanza dall’inchiesta Tiberio che il 16 gennaio scorso ha condotto agli arresti del sindaco Armando Cusani, attualmente ai domiciliari, e di due funzionari comunali con le accuse di corruzione e turbata libertà degli incanti, Sperlonga torna nuovamente sulle prime pagine dei giornali, locali e non solo. Nella giornata di mercoledì, i carabinieri hanno eseguito il provvedimento di sequestro preventivo della struttura alberghiera di cui risultano proprietari Armando Cusani e il vice-sindaco Francescantonio Faiola, emesso dal Tribunale di Latina nell’ambito di un’inchiesta che li vede indagati, insieme ad altri, per il reato di lottizzazione abusiva. Oltre all’ennesimo titolo di cronaca dedicato a Sperlonga, c’è il problema dei lavoratori impiegati presso la struttura, che ora si trovano, loro malgrado, in una situazione di incertezza e di grande difficoltà.

Quanto accaduto, oltre a recare un ulteriore danno all’immagine del paese e all’intera comunità, non fa che acuire le criticità dovute alle ultime vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’amministrazione comunale, aggravando una situazione di inerzia e immobilismo che non è più sostenibile e che non offre ai cittadini alcuna garanzia di imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa. Più volte abbiamo chiesto al sindaco e alla sua maggioranza un passo indietro, che appare ormai obbligato e inevitabile. I nostri appelli, tuttavia, sono caduti nel vuoto, le nostre parole sono rimaste inascoltate e i nostri inviti al dialogo sono rimasti senza risposta. Per questo motivo, nella giornata di ieri, abbiamo richiesto un incontro urgente con il Prefetto di Latina, il dott. Pierluigi Faloni, al quale chiederemo di intervenire in modo immediato e decisivo attraverso l’adozione di tutti i provvedimenti che riterrà opportuni evitare il protrarsi di una situazione politico-amministrativa anomala e dannosa per l’intera collettività.

Prescindendo dall’esito dei procedimenti penali in corso, non si può più negare il conflitto di interesse che emerge ormai con tutta evidenza in capo al sindaco sospeso Cusani e al facente funzioni Faiola, così come non appare più tollerabile l’atteggiamento ostinato e irresponsabile di questa maggioranza, che continua a legare le sorti politiche di un paese alle sorti giudiziarie e personali dei suoi amministratori. La tendenza degli ultimi anni e la cronaca giudiziaria degli ultimi mesi offrono l’immagine di una comunità ferita nella sua identità e nel suo senso civico, di un paese sostanzialmente bloccato da inchieste giudiziarie e sequestri e di una maggioranza che continua a preferire i propri interessi personali all’interesse generale della collettività. Per questo motivo siamo pronti ad attivarci con tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione per evitare che questa amministrazione trascini nelle sue vicende giudiziarie l’intera comunità di Sperlonga e per riscattare l’immagine di un paese che, attualmente, appare privo di una qualsiasi prospettiva di futuro”.