Timbravano il cartellino e poi andavano a spasso, sospesi tre dipendenti del Provveditorato agli studi di Latina

Timbravano il cartellino e poi andavano a spasso, magari sbrigando le commissioni o facendo una passeggiata. Il tribunale di Latina ha sospeso per un anno 3 dipendenti del Provveditorato agli studi di Latina (oggi “Csa”). I finanzieri del Comando Provinciale Latina hanno notificato il provvedimento di sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio, per i reati di truffa aggravata ai danni dello stato e false attestazioni.

“Le indagini – si legge in una nota – delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Latina, coordinate dal Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Latina,  Valerio De Luca, ed eseguite mediante pedinamenti, appostamenti, sopralluoghi, riscontri documentali sui prospetti mensili di assenze/presenze e con l’ausilio di una videocamera collocata nei pressi dell’apparecchio marcatempo per la timbratura del cartellino, hanno permesso di accertare una reiterata condotta di assenza ingiustificata dal posto di lavoro di 4 dipendenti. Gli stessi, A.S., P.M., S.L., e A.G. (uno dei quali in pensione e pertanto non attinto dalla misura), impiegati presso l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio – Ambito Territoriale di Latina (ex Provveditorato agli Studi), in «concorso reciproco» nel timbrarsi vicendevolmente il cartellino che ne attestava la presenza in ufficio, si allontanavano dallo stesso per diverse ore oppure vi giungevano molto più tardi. Per tali fatti, integranti gli estremi del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato art. 640 co. 2 c.p. e di false attestazioni o certificazioni, art. 55 quinquies D.Lgs. 165/2001, il GIP del Tribunale di Latina, Dott.ssa Mara Mattioli, ha emesso, nei confronti dei 3 impiegati lo specifico provvedimento di sospensione dai pubblici uffici”.