Fusione Pfizer-Wyeth:”A Latina continueremo a investire”

16/11/2010 di
pfizer-wyeth-latina

Una fusione “indolore” per l’Italia quella fra la multinazionale americana del farmaco Pfizer e la connazionale Wyeth: la più grande merger mai avvenuta nel settore dei medicinali, per un valore di 68 miliardi di dollari, non ha infatti portato ad alcun taglio di fondi nè riduzione di stabilimenti nel nostro Paese.

«A fronte di un processo di integrazione che ha coinvolto tutto il mondo, con l’inevitabile chiusura di siti anche in Europa, ad esempio in Olanda e in Irlanda, ad oggi l’azienda mantiene intatto l’investimento in Ricerca e Sviluppo di 70 milioni di euro in Italia e attivi tutti gli attuali centri. Ma il mio compito è quello di
avviare un dialogo con le istituzioni, per verificare se la presenza di Pfizer nel Paese sia effettivamente valorizzata e se si possa creare una vera sinergia fra il sistema Paese e l’azienda». A parlare è Ugo Cosentino, il nuovo presidente e amministratore delegato del colosso statunitense in Italia.

In Italia, Pfizer è presente con tre stabilimenti di produzione e sedi amministrative a Roma e a Milano. Il sito di Ascoli Piceno, nato nel 1972, produce per il nostro Paese, per gli Stati Uniti e per il Giappone ed è l’unico, a livello mondiale, a produrre un nuovo farmaco per la cura dei tumori del tratto gastrointestinale.

Lo stabilimento di Latina, fondato nel 1957, si occupa prevalentemente di produzione di medicinali per uso umano e veterinario per l’Italia e per l’Europa. Quello di Pisticci, in provincia di Matera, è dedicato infine alla produzione di antinfettivi.

L’azienda newyorkese vuole però dei validi motivi per continuare a credere nel sistema Paese. «Per me è partita una fase, per così dire, di ‘perlustrazionè – dice il neopresidente Cosentino all’Adnkronos Salute – in cui sto prendendo contatti con tutti gli interlocutori più importanti. Se infatti ad oggi la posizione di Pfizer è quella di continuare a investire in Italia, la presenza di una multinazionale in un Paese viene comunque decisa anno per anno. Il mio compito è capire se è possibile per l’azienda rimanere e anche rafforzarsi nel futuro».

Fiore all’occhiello del nostro Paese nel settore è «l’altissimo livello delle competenze e delle professionalità presenti»,
soprattutto fra i ricercatori, assicura Cosentino. «D’altronde non è certo da oggi – sottolinea – che il valore degli scienziati italiani viene considerato eccellente». Questo però non basta per convincere una multinazionale come Pfizer a continuare a scommettere sul Belpaese: «È un elemento importante – evidenzia l’Ad – al quale va unita la competitività del mercato, con fattori tangibili di incentivazione a livello fiscale, con condizioni favorevoli di accesso e, ad esempio, riconoscimenti per l’innovazione. È un fatto, però, che in Italia si riserva ancora alla ricerca solo l’1% del Prodotto interno lordo, contro il 2% di media europea e punte del 4% in altri Stati membri dell’Ue».

In Italia, Pfizer ha raggiunto nel 2009 un fatturato pari a oltre 1,2 miliardi di euro. La società americana impiega circa 3 mila dipendenti, la maggior parte dei quali laureati in discipline scientifiche e altamente qualificati. La presenza di
Pfizer nelle varie regioni italiane determina, inoltre, un indotto di 400 milioni di euro con 3.500 aziende coinvolte. Oltre 200 prodotti vengono resi disponibili sul mercato italiano, inclusi farmaci per uso animale e medicinali da banco.

A seguito della fusione con Wyeth, anche in Italia è stato adottato ed è ormai consolidato il nuovo modello organizzato basato su diverse aree di business. Nel nostro Paese sono presenti le business unit Specialty Care, Primary Care, Established Products, Oncology, Animal Health, Consumer Healthcare. Roma, inoltre, è anche la sede della business unit Specialty Care Europa. Quanto alla ricerca, Pfizer è la seconda azienda farmaceutica per numero di sperimentazioni cliniche effettuate in Italia, attualmente 94, molte delle quali in fase clinica I e II.

A guidare la “nuova Pfizer” nello Stivale, dopo la fusione con Wyeth, è stato dunque scelto Ugo Cosentino. Nel corso della sua carriera internazionale, Cosentino ha ricoperto numero ruoli di responsabilità in diversi settori di business. Laureato in Economia e commercio all’università La Sapienza di Roma, ha iniziato la sua carriera nel 1989
presso Candy Elettrodomestici, con funzioni di crescente responsabilità nelle funzioni Finance, Business Operations e Business Management, successivamente in aziende come Saipem Uk, Eni Group, Sotheby’s Uk e Wyeth/Pfizer Animal Health.

Nel 1996 è entrato a far parte di Wyeth Animal Health Fort Dodge, assumendo il ruolo di Chief Financial Officer Emea con la responsabilità di Finance & Accounting, Logistics, Customer Services e Information Technology. Nel 2001 è stato nominato Wyeth Animal Health General Manager Italia, carica che ha mantenuto fino al 2006.  In questo periodo Cosentino ha guidato la trasformazione dell’organizzazione in business unit, ha raddoppiato il fatturato, portando il gruppo Wyeth Animal Health Fort Dodge dalla undicesima alla sesta posizione del mercato, e assumendo inoltre la carica di vice presidente dell’Associazione industria salute animale (Aisa).

Nel 2006 viene nominato vice presidente e managing director Emea con la responsabilità diretta dell’organizzazione Emea, costituita da 900 dipendenti e un fatturato pari a 300 milioni di dollari. A seguito dell’integrazione di Wyeth,
Cosentino ha assunto il ruolo di vice president Operational Business Strategy Emea.

  1. Mi presento sono iadanza rosanna dipendente della wyeth Lederle spa prossima al licenziamento (data prevista 30 Novembre 2010) e come me altri 130 dipendenti sono stati licenziati a seguito della fusione definita in questo Vs. articolo “INDOLORE” . Manifesto il mio disaccordo su quanto da voi scritto in quanto ritengo trattasi di informazione non attinente alla realtà dei fatti .

  2. Nell’articolo di parla dell’stabilimento di Latina come fosse ancora Pfizer, mentre è stato ceduto ormai da tempo alla Haupt-pharma che lavora per conto delle Pfizer…cosa quindi ben diversa.

  3. “Indolore”???
    Tra quanti sono andati via, perchè messi in condizione di farlo, e quanti sono stati messi in mobilità, la parola indolore risulta fuori luogo.

    E’ stata un’azione sicuramente ben disegnata, di minor impatto mediatico perchè portata avanti sin da gennaio 2009, eliminando pezzo dopo pezzo, silenziosamente, sperando di passare inosservati.
    Ma da qui a dire che è stata indolore ce ne vuole!

  4. Lungi da me il voler fare inutile dietrologia ma i titoli apparsi in questi ultimi giorni su testate giornalistiche di settore “pharma”, oltre a dare la notizia della nomina dell’AD, lasciano capire che siano stati studiati ad hoc per dare una chiusura positiva alla faccenda dell’acquisizione Pfizer vs Wyeth :
    “ Pfizer-Wyeth nessun taglio in Italia” “Fusione Pfizer-Wyeth: “a Latina continueremo a investire”” (ndr Pharmakronos, Pharmastar, Latina24Ore)

    Gli articoli iniziano, sia su l’una che sull’altra testata, così come segue:
    “Una fusione indolore per l’Italia quella fra la multinazionale americana del farmaco Pfizer e la connnazionale Wyeth”.

    Indolore un piffero!!!

    Nell’operazione, Pfizer non si è resa affatto disponibile a trovare soluzioni in grado di consentire ai dipendenti della Wyeth di Aprilia di mantenere il proprio posto di lavoro. Ciò ha comportato sconcerto e instabilità a livello occupazionale.
    In momento difficile come l’attuale, Pfizer non si è affatto impegnata a salvaguardare l’occupazione. Anzi!!! Senza tanti complimenti ha invece scaricato sugli ammortizzatori sociali, 130 professionalità Wyeth proponendo loro, come soluzione, “ghost companies” per il ricollocamento.

    E’ notizia di questi ultimi giorni l’apertura della CIGS per la sede Wyeth di Catania.

    Ma a questo punto c’è da chiedersi come mai lo stato sia completamente assente nei dovuti controlli ispettivi nazionali e territoriali del Ministero del Lavoro.. eppure gli ammortizzatori sociali che queste spregiudicate aziende (che godono di un evidente benessere economico) utilizzano con tanta facilità, escono dalle nostre tasche in qualità di cittadini di quella stessa Italia con la quale l’AD nominato sta cercando di avviare un dialogo per verificare se la presenza di Pfizer possa venire valorizzata e creare sinergie con il Belpaese! (°-°)!
    E tutto ciò in un momento in cui i dati ISTAT recitano che nei primi mesi del 2010 è stato registrato l’aumento della produzione del settore al 8,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2009.
    E l’azienda è in attivo.

  5. Strano… mi aspettavo almeno una replica da parte di John.
    Ehi John … non mi dici che sono fuori luogo così come alla Rosanna Iadanza??? Bah!!!

  6. Leggo dal vostro articolo che avete pubblicato sul vostro sito e mi rincresce sentire che la Pfizer Italia vorrebbe fare piano di Investimento alla sede della Wyeth,sentendo queste parole dette dal nuovo Amministratore Responsabile Pfizer Dott. Ugo Cosentino per noi sentire e’ come se ci avessero dato una coltellata alla schiena , sentendo frasi che sono state fatte INDOLORE.. a me non sembra hanno e stanno mettendo in mezzo alla strada famiglie che non piu’ giovani a ricercare lavoro, io come monoreddito e una figlia di 4 anni da mantenere non mi pare che sia stato fatto indolore anzi ci hanno ammazzato . E’ inutile che dicono i Sindacati che hanno fatto tanto per noi, loro ci hanno detto che hanno ottenuto un successo per averci fatto trattenere per qualche anno il rimborso sanitario, e per noi e’ solo un insuccesso. Noi avevamo chiesto lavoro e loro ci hanno messo di fronte a una societa’ fantasma e due societa’ che alla fine hanno preso solo due (2) persone dei previsti 90 posti che avevano promesso .Vi dico una cosa se vogliono investire alla Wyeth un modo c’era per salvare i lavoratori era solo che loro ci manavano in cassa integrazione per un po’ di tempo e che poi una volta sistemato il passaggio di consegna .potevano richiamarci a continuare a lavorare con loro .

  7. oltre al danno la beffa!
    indolore per chi?
    per chi come me è stata lasciata a casa durante la maternità? e in un periodo come questo in cui per chiunque (figuriamoci per una donna con un neonato) è praticamente impossibile trovare un lavoro?
    e il belpaese lo permette!

  8. nell’articolo non si fa cenno al sito di Catania.
    Che fine ha fatto e’ gia’ stato dismesso o venduto? E i lavoratori che fine hanno fatto?

  9. cosentino vergognati!!!
    ma la colpa è nostra. Dovevamo incatenarci ai cancelli dell’azienda. E allora si, vi avremmo fatto vedere i sorci verdi! quanto avete dato sottobanco ai sindacalisti che ci hanno venduti?

  10. Cari ex-colleghi lavoratori è sterile lamentarsi ora che i “buoi son scappati”,
    sono almeno 15 anni che nel settore è iniziata la crisi, le “fusioni di comodo”
    causate da anomale movimentazioni di mercato (leggasi speculazioni), fusioni,
    acquisizioni, esportazioni manifatturiere che iniziano e coincidono con la fine
    della Cassa del Mezzogiorno, CASMEZ che da sempre ha “drogato” il mercato, che ha fatto molto comodo a TUTTI per sostenere “fuori mercato” le aziende coprendo ingiustamente parte dei loro costi senza realizzare quello che era il reale fine ovvero favorire un vero sviluppo territoriale. Ancora oggi si propaganda tale necessità con incredibile faccia di bronzo da parte dei soliti, permettendo
    sempre a loro di fare clientelismo con le assunzioni e affari con le mazzette,
    ovunque.
    L’Irlanda iniziò, proprio in quel periodo, una politica analoga, tassazione
    ridotta al 12,5% per tutti e tantissime agevolazioni straordinarie, ciò
    nonostante è sull’orlo della bancarotta l’intera nazione, proprio in questi
    giorni se ne parla è attualità, dopo tocca a NOI (vedere classifiche europee
    opportunamente celate).
    1-PARTE

  11. E’ interessante notare che tale atteggiamento prosegue, succede persino ora, la
    crisi generalizzata fornisce ulteriori alibi per ambo le parti, per tutti coloro
    che non vogliono veramente pagare il prezzo dell’approfondimento. I motivi più
    oscuri e reali dei ridimensionamenti sono da ricercare nelle dissennate
    politiche finanziarie, commerciali ed economiche delle multinazionali prima
    ancora che nel costi di produzione e delle altre solite “ragioni generali” che
    rimangono più formali che sostanziali.
    Ora la Cina apre un immenso mercato manifatturiero (e non solo) a BASSISSIMO COSTO che opportunamente istruito non ha rivali per costi produttivi, molto più economici non solo dell’Irlanda e degli altri paesi EMEA ma del mondo intero, l’Italia non compete con l’Europa figurarsi se potrà mai competere con il resto del mondo, solo un fattore “politico” e di opportunità temporanea la terrà in piedi, ancora per qualche anno, poi farà la fine della Pfizer di B.go S. Michele e della Bristol di Sermoneta, è attualità!
    Vi saranno somministrati palliativi se non, per rimanere nel campo, dei semplici
    placebo.
    Organizzatevi senza attendere sempre “gli altri”, siate voi “gli altri”, senza
    alibi, senza remore oppure…. TREMATE, avrete le ore contate.
    A.I.L.A.C.
    3-PARTE-FINE

  12. L’Italia deve lo stesso riguardo che la WYETH ha avuto nei riguardi delle persone messe in mobilita’ senza un criterio .Pfizer nella sua crudelta’ nel licenziare ha applicato dei criteri( vedi l’ultima mobilita’ dove si è tenuto conto dei carichi famigliari e anzianita’ di servizio) nella wyeth ha fatto tutto il ragionier marco ..fantozzi su suggerimento del clan dei pugliesi e degli amici della lambertucci. Caro a.d. Cosentin gli animali della linea veterinaria da lei amministrata hanno avuto piu’ rispetto dei dipendenti wyeth messi sulla strada senza criterio o lei finge di non sapere”???????

  13. @aristide

    Purtroppo il criterio della scelta era nelle mani di dubbi personaggi come il ragionier “fantozzi” per antonomasia e di tutti i ragionieri succedutesi nel tempo…
    il nostro caro AD, nominato successivamente, non credo che abbia la “vision” completa degli intrighi di palazzo.
    Siamo comunqSe magari vuole un po’ ripetizione possiamo fornirgliela…

  14. Cari aristide e lucas, vedo che i nomi veri non li fate (compresi i vostri), il che è tutto dire, sono questi attegiamenti “senza paura” che hanno permesso e permettono ciò che accade. Riflettete, solo l’unione fa la forza e bisogna avere il coraggio di esporsi di persona, basta col fatidico “tengo famiglia” perché non se ne può più!
    Per quanto riguarda i capi solo chi è in malafede o ingenuo può credere che NON sappiamo, figurarsi gli AD, gli altri compresi i “ragionieri” sono solo i “caporali” di turno, comprimari, colpevoli quanto chi subisce senza reagire da Uomo. Siate Uomini come p.e. rosanna iadanza.

  15. @amica del giaguaro

    senti da che pulpito viene il palpito!!!! perché tu ti sei dichiarata con nome e cognome???? o forse sì…
    Infatti mi sembra di capire chi sei!!! Cara amica del giaguaro °-°!!!

    Chi legge sa riconoscersi nei vari “fantozzi” menzionati…

    … a proposito di “ghost companies” proposte da Pfizer per gli ISF Wyeth, ho saputo che alcuni di loro pare che abbiano dato il consenso a cedere, così come da accordo, parte del loro pacchetto di liquidazione ad una di queste “ghost companies” che, in cambio, dovevano “ricollocarli”; orbene, i soldi li hanno presi (e non pochi) ma la ricollocazione non è affatto avvenuta (… e come potevano ricollocarli … si trattava di un “contenitore vuoto”!!! ).
    Ora questi ISF sembra abbiano difficoltà a riottenere il maltolto… pare che il ragionier fantozzi non sappia gestire il malaffare… roba da procura della repubblica…

  16. Lucas, puoi solo immaginare ma mai ti avvicinerai a capire chi sono, certo non lavoro li per avere una visione cosi ampia :-), li serve solo la lingua non altre facoltà.
    Il Rag. Barzotti (sara’ lui?) ma anche il precedente Bazzanti o il Ramacciani sono solo delle pedine, colpevoli (mi ripeto) quanto voi che solo ora “ricordate” l’esistenza/esigenza del sindacato, la protesta – ma probabilmente neanche ora saprete essere coesi ne coerenti, altrimenti ora sareste a fare altro… La pacchia è (giustamente) finita, spiace solo per quel 5% di operai veri lavoratori onesti.

  17. @amica del giaguaro

    fortunatamente per me lavoro altrove;

    “lì” (( come definisci tu il palazzo dei veleni )) ho solo molti amici ( lavorano/hanno lavorato) che mi riportano i fattacci successi e che continuano a succedere!. (noto però che pur non lavorando “lì'” e non avendo una visione così ampia, conosci molti nomi!).

    Per quanto riguarda il tema “sindacato” stenderei un velo pietoso.
    Oggi, infatti, i sindacati in quanto tali non sono che la polvere di quello che dovrebbero in realtà essere.
    Si sono adeguati ai tempi e parlottano solo con il padrone per vedere come possono ottenere dei benefici personali.
    Quindi, possono anche andare a farsi fottere…triplice e non…
    Per quanto riguarda il 5% dei lavoratori onesti…cara….l’ onestà intellettuale ha contraddistinto tutta la mia vita lavorativa facendo sì che la mattina, guardandomi allo specchio, io possa ancora sorridermi con fiducia e serenità!! :-)))

  18. Lucas contrariamente a te NON pretendo di sapere chi sei e manco me ne frega :-), io parlo con cognizione di causa, conoscenza diretta e NON per sentito dire….
    Contesto i tuoi CONCETTI non te o altri, rappresenti la solita lagna di chi sta a guardare e criticare , ben si “legge” che ripeti i soliti luoghi comuni di chi ama “armiamoci e partite”.
    Il Sindacato altro non è che un gruppo di lavoratori che si aggregano con giusti intenti comuni di solidarietà FATTIVA, se gli attuali sindacati non rappresentano la classe operaia è perche quelli come te non si impegnare a fare, gli piace piangere e vittimizzarsi non rimboccarsi le maniche. Nella vita non c’è bianco o nero ma mille sfumature di grigio ed anche se si è rilegati tra due confini si può scegliere se stare al limite di quello superiore e magari combattere per allargarlo o sopravvivere su quello inferiore borbottando. Pace…. agli uomini di buona volontà.

  19. Amica del giaguaro: credo che tu lo sia proprio amica del giaguaro… in questo caso amica della Pfizer …hai spostato l’attenzione su altre stronzate… mentre Lucas ha focalizzato l’attenzione su alcuni punti essenziali del problema :
    1) Pfizer ha giocato con la vita di 130 famiglie.
    2) Pfizer NON E’ in crisi (vedi alan sopra che ha perfettamente ragione).
    3) i sindacati in questo caso hanno fatto i loro “sporchi” giochi.
    4) le “ghost companies” sono state suggerite e ci sarebbe voluto davvero una denuncia alla procura della repubblica e spero che, se è vero che alcuni ISF hanno subito il “danno”, lo facciano davvero.

    Stai facendo voli pindarici che non c’entrano un xxx…. scusa la terminologia, in fordo sei una donna (?) e con una donna (?) bisogna utilizzare termini puliti….

  20. Si.. SI… proprio indolore questa fusione… ma sarebbe meglio spiegare per chi indolore è stata … sennò i conti non tornano … e questo non è bene nemmeno in una repubblica delle banane come la nostra.
    Indolore per la Pfizer, certemente, che questa ed altre scuse ha potuto mettere alla porta dei lavoratori sbandieranno uno stato di crisi che non c’è mai stato e paradosso nel paradosso approfittando ancora una volta degli ammortizzatori sociali messi a disposizione per le aziende veramente in crisi.

    Indolore per i figli “prediletti” da Pfizer che continuano a percepire stipendi da favola pur portando stabilimenti farmaceutici d’elite come quello di Ascoli sull’orlo del baratro e che negli stessi stabiimenti continuano ad impegare direttamente o come consulenti “speciali” parenti ed amici.

    Un po’ più dolorosa è stata invece la fusione ad Ascoli per quei lavoratori che sfruttati per anni di precariato debbono ancora oggi lottare in tribunale per vedere riconosciuti i propri diritti ed anche per gli ex-dipendenti e le loro famiglie che si sono viste recapitare un licenziamento per “mobilità” , anch’esso purtroppo fatto ad hoc per colpire i soliti noti.

    Quindi sig. Cosentino voglia permette …. indolore???….. un beneamato cacchio…..

  21. Pfired Ascoli…. certo che site tutti strambi… perché c’è ancora qualcuno in Italia che può fingere (compresi voi lavoratori) di non sapere che sono 20 anni che TUTTE le aziende (non solo la nota FIAT) comprrese Wyeth, Lerderle, Pfizer, Abbott, Bristol, Recordati, ecc) dichiarano “stati di crisi” di comodo (utilizzando i posto di lavoro come ricatto) e che con la complicità dei sindacati (con l’eccezione di qualche componente della CGIL) risparmiano a spese del cittadino chiedendo cassa intergrazione, mobilità, ecc?
    Non vi sono prediletti ma solo lavoratori (dirigenti compresi) paraxxli e non, la maggior parte raccomandati a suo tempo per entrare, che seguono ordini, compresi quelli di mazzare il collega di turno, l’italico “tengo famiglia” è l’alibi per tutti. NON esistomo in Italia stabilimenti farmaceutici d’elite ne convenienti anche utlizzando gli ammortizzatori sociali per fare cassa nessun stabilimento sarà mai competitivo, è una vostra illusione. Chi tiene tutti per le palle è chi fa la ricerca pura e detiene i brevetti, manco uno in Italia, manco delle poche e inutili realtà Farma italiane. Visto l’ultimo caso la Menarini? O vogliamo parlare della SigmaTau? O vogliamo parlare di quanto gli ISF e la corruzione ha reso a chi e come prima e dopo Poggiolini l’uomo dai lingotti d’oro in cassaforte e nel bagno e con le fodere del divani imbottiti di denaro contante? Tutto un caso o tutto collegato?

  22. @ angelo 28/11/2010 – 15:15

    Non ha mai negato i “problemi” da te e altri riportati (anzi, leggi cosa dice neo con cui concordo in pieno) ne ho spostato l’attezione l’ho ***focalizzata*** (cosa ben diversa) sul VERO problema, per chi vuol capire: ma tu vuoi capire?

    Se credi alla truffa perchè non hai fatto tu la denuncia alla Procura della Repubblica? La domanda è retorica, la riposta è appunto contenuta nelle mie precedenti, in sunto sei uno dei tanti “armiamoci e partite”!

    Anche se non vedo cosa centri il sesso in questa discussione posso assicurarti pur essendo donna (nel senso di femmina) che sono piu’ Uomo di tanti che si ritengono tali (nel senso di coraggio ed impegno ;-) e che invece sno “femminucce”, ma si evince dalla discussione. Me ne vanto come di essere “collega” di Rosanna Iadanza **l’unica** che ha fatto meo culpa e ha detto cose sensate su cui riflettere, senza scaricare sempre sugli altri.

  23. sono B. vi ricordate di me? mi hanno silurato prima che potessi divertirmi ancora con voi dipendenti-dalla-paura). godevo come un matto, sindacati zero e tanti pecorelle terrorizzate e vigliacche che scappavano da tutte le parti dividendosi .non servono veri lupi per sbranarvi basta travestirsi… ora chi si diverte e si arrichisce con voi? Un altro B.? …..Beeee….

  24. stefania corradetti ma sei sicura? io scendendo ho contimuato a vedere perorelle da mangiare, è la legge della giungla – te chi ti ha raccomnanfato x entare? forse potrei mangiarti meglio :)) il mjo appentito è enorme,non mi sazio mai, finirà solo quando tutte le pecorelle faranno ilupi, tu di che colore sei? non mi piaccionoi lepecorelle nere sono indigeste!

  25. TANA X B ??????????BECCATO!!!!!!!!!!!!!!!!CHE BELLA L’INFORMATICA!!!!!!!!ORA SOTTO LA TUA BELLA CASETTA VEDRAI TANTE BELLE PECORELLE NERE .CIAO E A PRESTISSIMO.

  26. non ci credo…. al max potrei vedere 2 pecorelle rosse…. sole, paurose, impreparate, gentili… Improduttive e inutili, vi servirebbe almeno una porcellina….che si creda un cane da pastore :-)
    http://wyethcgil.blogspot.com se questo è come penso il meglio che sapete fare… per voi è finita
    Beeee…. o bla, bla, bla…

  27. non ci credi? vedrai…..bye-bye…. a presto

  28. grande pecorella nera smarrita ma come ci sei arrivato?io pensavo ex cameriere//////a un sindacalista rosso interno////dai…..facci sapere dove e ci uniremo al gregge…..

  29. Grande B? giochiamo….tanto sei cerebrolabile ed io piu’ spicopatico di te…indovinello,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Il signor B? é imprigionato in un labirinto. Dopo molto tempo trova l‘uscita. A questo punto gli si presenta l‘ultimo problema. Ci sono due porte; una delle due conduce all‘inferno, l‘altra all‘uscita del labirino. Davanti a tutte due le porte ci sono i rispettivi guardiani. La paricolarità di questi guardiani é che uno di loro mente sempre e l‘altro dice solamente la verità. I guardiani accettano qualsiasi domanda; il problema é che non si riesce a distinguere il mensogniere dall‘onesto; perciò tutte le riposte hanno una attendibilità del 50%. Che domanda si deve porre ai guardiani per essere sicuri dove é uscita?se indovini ti spacco solo le ossa delle braccette…..bye bye..

  30. Prerisco che mi chiamiate “Dishuman Resources” è più veritiero di B. Di B. in Pfizer-Wyeth-Lederle ve ne sono veramenti tanti…. eppoi ci si distingue meglio :)
    Io ho un consulente esperto, mi dice che dal labirinto non conviene uscire, il mondo è troppo vasto, l’inferno (il nostro piccolo paradiso) lo conosciamo meglio, tutti noi… tutti voi…. perchè lasciare la strada vecchia per quella nuova? Lo so è un ossimoro ma rende l’idea no?

    I prossimi saranno ancora im….piegati, poi toccherà nuovamente agli operai per intrudurre più temporanei, poi sempre più servizi esternalizzati anche se alcuni poveracchi di questi (Sodexo&Co.) saranno anche loro sotto la nostra mannaia.

    Ci sentiamo sul blog mi interessano sempre i vostri pareri – Sempre beeee…. beeee…. beeee…. vostro!