Liste d’attesa nella sanità, così la Regione Lazio tenterà di risolvere il problema

18/04/2017 di
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La Regione Lazio annuncia un nuovo piano per abbattere le liste d’attesa della sanità. “Priorità – si legge in una nota – a chi ha più urgenza, nuove regole nella gestione delle liste e dell’intramoenia, recall per i pazienti che aspettano da troppo tempo di fare un esame. Possiamo farlo perché i conti sono finalmente in ordine e questo ci consente anche di dotare le strutture sanitarie del Lazio di nuovo personale”.

Ecco alcune delle azioni principali previste dal piano:

  • Separiamo le prime visite e prestazioni dalle visite di controllo non urgenti. Fino ad oggi tutte le prestazioni finivano in un unico flusso: dall’esame oncologico ai controlli che si fanno una volta all’anno per le malattie croniche. Ora avremo due flussi distinti, per dare la precedenza alle prestazioni più urgenti e più critiche.-
  • A maggio parte anche il piano per smaltire le attese che si sono accumulate in questi ultimi mesi: investiamo 10 milioni di euro per anticipare gli esami. Richiamiamo i pazienti in attesa e anticipiamo la data, a partire dalle attese più lunghe.
  • Strutture aperte fino alle 22 e nel fine settimana. Spesso strutture e macchinari erano sotto utilizzati e lavoravano solo pochi giorni a settimana. Ora cambia tutto, perché con il nuovo personale che assumiamo possiamo tenere aperti i servizi a pieno regime, fino alle 22, e anche nei giorni di sabato e domenica.
  • Altra novità: con attese oltre i limiti, le aziende dovranno ridurre o sospendere l’intramoenia fino a quando non si saranno ristabiliti i normali tempi di attesa.