Latina Calcio, il bluff di Mancini. Annuncia l’offerta ma poi non la presenta

13/04/2017 di

Una farsa o una mossa studiata a tavolino? Non è chiaro cosa sia accaduto ieri davanti al tribunale di Latina, nella sede decentrata in via Filzi. Nel secondo giorno utile per presentare l’offerta per acquisire il Latina Calcio, tutti attendevano l’arrivo di Benedetto Mancini per depositare l’offerta con l’assegno di 96.000 euro che vale come anticipo.

L’avvocato era pronto con tutti i documenti da consegnare ai giudici, ma di Mancini neanche l’ombra. Anzi un’ombra si è vista, forse la sua, all’interno di una Bentley parcheggiata davanti al tribunale. Ma lui, Mancini, non è neppure sceso dall’auto. A mezzogiorno è ripartito velocemente allontanandosi da via Filzi.

Cosa sia accaduto non è chiaro. Sembra che Mancini attendesse un suo collaboratore con l’assegno da depositare insieme all’offerta. Ma il collaboratore non è arrivato e l’offerta non è stata presentata, con buona pace (e imbarazzo) per l’avvocato che attendeva da solo all’ingresso, circondato dai fotografi.

Di certo il clima non è sereno e l’episodio ha portato ulteriore tensione nell’ambiente. Un’altra ipotesi è di carattere economico: forse Mancini vuole andare direttamente al terzo esperimento d’asta risparmiando circa 270 mila euro, grazie all’ulteriore ribasso previsto dalla procedura per il 18 aprile. Una risposta arriverà entro le 12 di domani, venerdì 14, data di scadenza per l’offerta. Stavolta l’assegno arriverà?