Latina Calcio, Mancini: Spero che la decisione arrivi domani

08/03/2017 di

«Spero sinceramente che la decisione avvenga domani, la mia sensazione è che deve essere per forza positiva, anzi sono certo che sarà positiva. Gli appelli che stanno arrivando dimostrano solamente che quello che stiamo facendo è tutto un buon lavoro. La squadra di dirigenti che ho messo in piedi è per salvare il Latina e per portare il Latina fuori da questo momento buio e nero. Dai giocatori, ai dirigenti, agli accompagnatori, agli amministrativi tutti stiamo lavorando per questo. Questi appelli mi inorgogliscono perché significa che tutta Italia e tutto il movimento calcistico sta apprezzando il lavoro che stiamo facendo». Lo ha dichiarato il presidente del Latina Benedetto Mancini a poche ore dalla definitiva Camera di Consiglio del Tribunale fallimentare prevista per domani, che deciderà il futuro della società.

«Quello che sto facendo quotidianamente è mantenere in piedi, in prima persona, una struttura di duecento persone per far sì che diventi tutto normale e regolare. La squadra si sta allenando, ha fatto le trasferte e non manca nulla. Questo lo sto facendo in prima persona, non ci sta regalando niente nessuno. Le voci sono tante, io continuo a pensare e a lavorare nella stessa direzione. L’offerta irrevocabile di acquisto che ho presentato in Tribunale il 16 febbraio continua a essere valida. Non ho mai chiesto io l’esercizio provvisorio perché non posso essere io a chiederlo, per legge fallimentare l’esercizio viene effettuato da un curatore nominato dal giudice. Quello che ho detto, nel piano dei costi che ho presentato, tra crediti e debiti ci sono i numeri affinché l’esercizio provvisorio possa arrivare. I due milioni e mezzo circa che il Latina deve incassare dalla Lega e da varie strutture sono soldi veri, che possono aiutare il curatore nell’esercizio provvisorio. Se il curatore, durante l’esercizio provvisorio, dovesse aver bisogno per arrivare a completarlo, su quell’offerta irrevocabile di acquisto sono pronto ad anticipare una parte che viene messa in pre-deduzione e garantita» le parole di Mancini.

Ieri il presidente dell’Aic Damiamo Tommasi ha incontrato i giocatori per parlare di questa situazione. «Non ho avuto il piacere di incontarlo ieri, è venuto a trovare la squadra ma non ne sapevo nulla. Mi ha fatto piacere leggere il suo appello, ci tengo a precisare che noi siamo un caso completamente diverso dal Parma. Che anche l’Associazione Calciatori si renda conto dello sforzo che stiamo facendo e della serietà di questo gruppo di lavoro mi fa piacere. Quello che domando è: in questo tempo passato, nel caos che c’era prima del 27 dicembre, Lega e Associazione Calciatori dov’erano? Io sono qui da solo e devo ringraziare tutti i collaboratori che mi sono vicini in questa battaglia quotidiana. Non demordo, ma mi domando dove fosse il controllo e come mai ci si accorge solo adesso di tutto questo caos. Io me ne sono accorto dopo un mese».