Latina Calcio, la Procura boccia il piano di Mancini. Ora deciderà il giudice

04/03/2017 di

E’ negativo il parere della Procura di Latina sul piano proposta da Benedetto Mancini per salvare il Latina Calcio, con una gestione di “esercizio provvisorio” fino al fallimento. I pubblici ministeri Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro ritengono «evidente la mancanza dei presupposti per la continuità aziendale». Il giudice Linda Vaccarella dovrà decidere il 7 marzo valutando tutte le posizione, sia quella dei pm che della difesa di Mancini.

Il primo punto evidenziato dai magistrati riguarda la «disponibilità manifestata dall’amministratore a versare nelle casse sociali 3.598.212 euro per superare l’insolvenza». Una disponibilità rimasta sulla carta visto che, come scrivono i magistrati, «va rilevato come alla data odierna nessun versamento è stato eseguito nelle casse sociali nonostante l’assunzione della partecipazione risalga già al 27/12/2016». Inoltre «il valore del patrimonio netto negativo di 3.598.212 euro è indicato dalla società sulla base del bilancio approvato il 27/12/2016 (oltre i termini di legge) e relativo all’esercizio chiuso al 30/06/2016, stima prudenziale che peraltro non tiene conto dei rilievi mossi dal consulente tecnico del pubblico ministero, il quale ha rilevato l’esistenza di plusvalenze afferenti a vari artifici contabili che rendono lo squilibrio patrimoniale ancor più oneroso rispetto alla rappresentazione fatta».

Conti in rosso dunque oltre le previsioni emerse fino ad oggi. Secondo i pm l’eventuale finanziamento della somma indicata «non inciderebbe sul principale indice di insolvenza che è costituito dall’esistenza di debiti sociali per circa 11 milioni di euro, scaduti e non onorati».

Anche sull’esercizio provvisorio la Procura sembra categorica: «Nel piano finanziario non emergono garanzie prestate in ordine al buon esito dell’operazione che potrebbero, a parere del pubblico ministero, essere rappresentate dal versamento della somma nelle casse della procedura o quantomeno da una fideiussione bancaria».

Infine la Procura rileva che lesercizio provvisorio dovrebbe arrivare fino al 17/04/2017 e che la cessione dell’azienda dovrebbe avvenire entro il 30/06, data di scadenza per l’iscrizione al campionato. In questi due mesi gli oneri stimati ammontano a 2,3 milioni «non prevedendosi allo stato per essi alcuna copertura finanziaria». «Il piano proposto – continuano – non dà conto della provenienza della provvista offerta e dell’adeguata capacità patrimoniale dell’offerente a garantire la sostenibilità finanziaria dell’esercizio provvisorio».

Una bocciatura secca che viene criticata dal difensore di Benedetto Mancini, l’avvocato Renato Archidiacono il quale sottolinea che le garanzie chieste dalla Procura di Latina non hanno precedenti nei casi simili, visto che il Bari effettuò lo stesso percorso ipotizzato per il Latina senza tali richieste. Inoltre non si capisce, secondo il legale, a quali garanzie faccia riferimento la Procura nel suo parere.

La decisione adesso spetta al giudice Linda Vaccarella, camera di consiglio fissata per il 7 marzo.