Latina Calcio, Mancini tenta di tranquillizzare ma l’ombra del fallimento resta

11/02/2017 di

La conferenza stampa di Benedetto Mancini (subentrato a Ferullo come presidente del Latina Calcio) non ha chiarito i numerosi interrogativi sul destino della società. A sei giorni dall’udienza per il fallimento chiesto dalla Procura, la situazione resta apparentemente invariata. Non si è parlato, ad esempio, di una possibile proposta di concordato per evitare il fallimento, ma non è escluso che questa sia un’ipotesi ancora in piedi.

Non c’è chiarezza, non ci sono informazioni certe su possibili nuovi investitori, su nuove garanzie. Mancini ha tentato di smorzare i tanti dubbi, in particolare sulla presenza di Angelo Ferullo e Regina Wainstein nell’avventura del Latina Calcio, avventura appena iniziata e già in bilico.

Secondo Mancini il cambio di presidenza è legato alla necessità di «avere una linea decisionale più facile, la carica di amministratore unico mi consente di prendere decisioni immediate senza dover ogni volta convocare il consiglio di amministrazione». Sono passati solo 40 giorni dalla presentazione in pompa magna della nuova proprietà che annunciava obiettivi formidabili, addirittura la promozione in serie A. Oggi invece c’è una richiesta di fallimento per 4 milioni di euro che il Latina Calcio deve al fisco italiano, secondo la Procura l’esposizione totale è di 11 milioni. E c’è anche il pignoramento di Equitalia per circa mezzo milione di euro, ulteriore tegola su un Latina Calcio sull’orlo del baratro.