Cooperative pontine a Berlino per aprire nuovi mercati nell’ortofrutta

10/02/2017 di

Aziende pontine a Berlino per aprire nuovi varchi commerciali verso il nord Europa, soprattutto Gran Bretagna e Russia. L’obiettivo della filiera dell’Agro Pontino è chiaro e lo si è capito ancora di più nella capitale tedesca dove in queste ore scorrono i titoli di coda dell’edizione numero 25 di Fruit Logistica, il più importante contenitore dell’ortofrutta su scala continentale. Quella che ha fatto superare, per la prima volta, quota 3.000 espositori, di cui 503 arrivano dall’Italia (il Paese più presente, anche della stessa Germania che ospita l’evento).

L’idea di questa scommessa (insolita anche per gli stessi organizzatori dell’evento: è la prima volta in 25 anni che una Banca ha uno stand) è di Maurizio Manfrin e Gilberto Cesandri, rispettivamente presidente e direttore generale della Cassa Rurale e Artigiana dell’Agro Pontino. Sostenuti dal CdA della banca, hanno allestito, a totale beneficio di dieci cooperative, la trasferta berlinese, cercando di dare così un’ulteriore accelerazione verso l’identificazione di uno spicchio del Lazio, particolarmente succoso sotto il profilo della qualità.

«Quello avviato dice il Presidente della Cassa Rurale e Artigiana dell’Agro Pontino, Maurizio Manfrin – è un percorso che guarda con attenzione all’evoluzione del comparto agricolo e parallelamente alla valorizzazione della filiera locale. Su questa strada, premiante è stata la sfida raccolta dalle cooperative che hanno deciso di ritrovarsi, sia pure con autonomia e con identità differenti, sotto la bandiera dell’Agro Pontino. Occorre ripartire da qui».

«E’ una tre-giorni particolarmente utile – commenta il Direttore Generale della Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino, Gilberto Cesandri – perché abbiamo contribuito in maniera pratica ad accorciare ulteriormente la filiera creando una rete di collegamento diretto fra buyer e produttori. Ma anche per leggere meglio dinamiche di scenari e richieste che arrivano dal settore internazionale. E’ in questi nuovi ambiti che si andranno a ricercare nuove quote di mercato, consolidando quelle esistenti».

Una sfida, questa, raccolta dalle cooperative pontine come spiega Lorenzo Sala, presidente della Cooperativa Mediana: «E’ stato un momento utile per consolidare le relazioni con i nostri mercati di riferimento come Germania, Svizzera, Inghilterra e Francia. Il grande obiettivo rimane la Russia, dove per via dell’embargo siamo costretti ad arrivarci tramite Varsavia. Stiamo lavorando a nuovi progetti, come quello di una rapa tonda che ha la caratteristica di essere bianca all’esterno e rossa all’interno. E’ il primo caso in assoluto, ma i frutti probabilmente li vedremo fra un anno. Potrebbe essere un successo come la novità recente del Pack Chioi una bieta in miniatura, un bonsai».

Alberto Nocera (presidente Agrieuropa) aggiunge: «Berlino è stato utile fondamentalmente per qualche novità sul fronte delle nuove varietà e del packaging, ci sono cose davvero interessanti. Ma anche per rivedere i nostri referenti commerciali, come i tedeschi e i paesi dell’est, con i quali ormai sentiamo durante l’anno soprattutto via WhatsApp, Gli ordini viaggiano anche così».

Giancarlo Merli (presidente di Ponti Natura) sottolinea l’obiettivo di «mantenere lo spirito della cooperativa agricola, vendendo il prodotto di qualità dei nostri soci che oggi arriva in tutta Europa tranne un paio di paesi, per nostra scelta. L’obiettivo adesso, è quello di rafforzare il nostro territorio continuando a lavorare per la sua promozione. Perché noi dobbiamo tanto alla nostra terra».