Padre di due bambini piccoli si uccide sotto al treno, indaga la polizia

06/02/2017 di

Aveva 42 anni l’uomo che ieri si è tolto la vita lanciandosi sotto a un treno alla stazione di Latina. La polizia sta effettuando degli accertamenti sui motivi che hanno spinto l’uomo a farla finita. Il suicida lascia la moglie e due figli molto piccoli, una tragedia nella tragedia. L’uomo era un tifoso accanito del Latina Calcio, gestiva una ferramenta. Vita apparentemente tranquilla, tanto che i familiari non si spiegano questa decisione improvvisa.

La sera prima del suicidio si era allontanato da casa senza dare alcuna informazione. La moglie, allarmata, aveva denunciato la scomparsa la mattina dopo davanti ai carabinieri. Ma poi è arrivata la polizia con la tragica notizia. La donna ha raccontato che, dopo il derby con il Frosinone al quale l’uomo aveva assistito, i due avevano avuto una discussione. Niente di grave, per motivi banali. Impossibile pensare a questa lite come al motivo del suicidio.

Il 42enne, dopo essere uscito di casa sabato sera, ha trascorso tutta la notte fuori, non si sa dove. La mattina presto ha raggiunto la stazione ferroviaria e si è gettato al passaggio di un treno sulla linea Roma-Napoli. Al vaglio della polizia la situazione personale dell’uomo ma anche i suoi contatti lavorativi.

Pochi mesi da un altro tifoso del Latina Calcio è stato trovato senza vita. Francesco D., elettrauto, fu trovato impiccato nella sua officina nella zona del Piccarello. Su quel caso la Squadra Mobile ha aperto una inchiesta. Tra i due episodi, al momento, non c’è nessun collegamento, ma la polizia intende scavare più a fondo per capire i contorni di questa successione impressionante di suicidi a Latina. (foto d’archivio)