Una donna di Latina in Messico durante la sparatoria: E’ stato un inferno

17/01/2017 di

Una donna di Latina ha assistito alla sparatoria avvenuta in Messico con un bilancio di 5 morti. Esclusa la matrice terroristica, tra le ipotesi sul possibile movente della sparatoria al Blue Parriot di Playa del Carmen, c’è anche quella della vendetta di un cartello messicano della droga nei confronti dei proprietari del locale che non avrebbero consentito lo spaccio di stupefacenti durante il festival di musica elettronica Btm. Un evento che da dieci anni richiama ad ogni edizione tra le 75 e le 80 mila persone da tutto il mondo.

A raccogliere l’informazione è la giornalista di Raitre Romana Fabrizi che si trova in vacanza a Playa del Carmen e sta seguendo gli sviluppi della vicenda in loco fin da primi momenti. A dar forza all’ipotesi della vendetta di un cartello della droga c’è il fatto che nel mirino degli aggressori armati sono finiti subito gli uomini della sicurezza del Blue Parriot. In due sono rimasti uccisi. Entrambi canadesi.

Dalle testimonianze raccolte sembra che la sparatoria, iniziata nel locale, sia proseguita lungo la 5 Avenida – la strada turistica per eccellenza gremita di ristoranti e negozi. Barbara Bottai, 35 anni, di Latina, si trovava proprio in un locale lungo questa strada a bere con altri due italiani conosciuti a Playa del Carmen quando all’improvviso ha raccontato di aver visto «una marea umana riversarsi per strada».

L’italiana ha detto di aver pensato ad uno tsunami ma poi qualcuno ha gridato di buttarsi a terra e, ha raccontato, si sono uditi gli spari tra la folla che fuggiva. La paura per Barbara è stata tanta anche perché la polizia ha serrato le uscite dei vari locali per impedire alla gente di trovarsi in mezzo alla sparatoria. Solo più tardi è riuscita ad uscire da quell’inferno scavalcando una balconata insieme ad altri clienti.