Di Giorgi parla 2 ore: Ho sostenuto il Latina Calcio per il bene della città

18/11/2016 di

di-rubbo-di-giorgi-stadio-latinaHanno parlato per ore Giovanni Di Giorgi e Giuseppe Di Rubbo, ascoltati in carcere dal giudice Mara Mattioli. «Di Giorgi è stato molto collaborativo – commenta il suo avvocato, Lucio Teson – spiegando di non essere assolutamente coinvolto nella gestione del Latina Calcio, tanto meno come socio occulto, ma di aver semplicemente agito per valorizzare la società che è un fiore all’occhiello della città. Le sue sono state scelte di indirizzo politico, le altre decisioni tecniche non possono essere a lui attribuite».

Di Giorgi ha confermato di aver sostenuto la società di Maietta ma nei limiti della legge e solo perché la società di calcio è un biglietto da visita per la città intera. Sull’urbanistica l’ex sindaco ha spiegato che la decisione di portare le varianti in Giunta sembrava corretta e, anche in questo caso, ha tentato di distinguere gli atti di indirizzo politico dalle decisione tecniche che non sarebbero a lui attribuibili.

Ha parlato a lungo anche l’ex assessore all’urbanistica Giuseppe Di Rubbo il quale, tramite i legali Paletta e Poscia, ha depositato 300 pagine di documenti a sua difesa. Di Rubbo ha sostenuto che, alla luce della posizione della Regione interpretata come un semplice parere, i tecnici e poi la Giunta hanno deciso di non portare gli strumenti urbanistici all’approvazione del Consiglio comunale nella convinzione che tali strumenti fossero del tutto legittimi.

Sia Di Giorgi che Di Rubbo hanno chiesto la revoca della detenzione in carcere, sulla quale deciderà il giudice.

luca-baldini-latina24oreInterrogati anche Luca Baldini e Nicola Deodato. Il primo ha spiegato di aver avuto solo rapporti di lavoro con le persone coinvolte nell’indagine, compresi Rino Monti e i costruttori. Mentre Deodato ha spiegato di essere solo un dipendente comunale senza alcun potere decisionale. Anche loro hanno chiesto la scarcerazione al giudice Mattioli.

  1. Interrogate anche Zaccheo, Cusani e De Monaco che sono andati via col malloppo ed hanno lasciato Latina piena di debiti!

  2. Non sapevo che riciclare denaro sporco e versare soldi pubblici ad una società privata fosse “per il bene della città”. Forse con quell’affermazione saranno d’accordo i “tifosi” criminali che ancora continuano a sostenere quella società ricicla-soldi!

  3. Certo va a finire che sono tutti puliti.Ladri!!In galera dovete stare.Siete dei delinquenti che hanno infangato la nostra citta’ per il Loro bene comune!!