Latina Calcio sotto accusa: indagati Maietta, Cavicchi, Colletti e altre 8 persone

17/11/2016 di

maietta-cavicchiPerquisizioni nella sede del Latina Calcio, ma anche in studi professionali e uffici. La Finanza ha effettuato un blitz nell’ambito di una nuova inchiesta che vede indagati Pasquale Maietta, la ex presidente Paola Cavicchi e i figli Fabrizio e Roberta Colletti. Nel registro degli indagati ci sono anche i sindaci dell’Us Latina Calcio, Sergio Tari e Giampiero Sisto, e i responsabili di alcune società utilizzate per produrre false fatture per coprire operazioni inesistenti. Un meccanismo complesso sul quale sono in corso gli accertamenti della Finanza. Gli investigatori vogliono se e come venivano alterati i bilanci della società sportiva, per quali interessi e a beneficio di chi.

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Fabrizio Colletti

L’indagine nasce da una segnalazione dell’Ufficio antifrode dell’Agenzia delle Entrate. Inevitabile l’accelerazione dopo gli arresti di lunedì nell’ambito dell’altra inchiesta “Olimpia” sul Sistema Latina e la richiesta di arresto per Pasquale Maietta.

La Guardia di Finanza riferisce di accertamenti per «delineare alcuni illeciti tributari, societari e finanziari commessi da un gruppo di soggetti qualificati dall’appartenenza alla compagine sociale amministrativa e di vigilanza del Latina Calcio». L’ipotesi è che alcune società siano state utilizzate per consentire il passaggio di flussi finanziari di «incerta e talvolta illecita provenienza» con fondi che venivano trasferiti dal Latina «sui conti correnti delle singole persone».

Una montagna di soldi che i finanzieri stanno tentando di quantificare, individuando ogni singolo movimento sospetto. Nel mirino c’è lo studio del commercialista Maietta dove, secondo la Procura, alcune società clienti avrebbero partecipato alle attività illecite.  In tutto gli indagati sono undici, un gruppo compatto che secondo l’accusa tentava in ogni modo di evitare i fallimenti con la con seguente accusa di bancarotta fraudolenta.

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Paola Cavicchi

Le indagini si focalizzano anche sull’aumento del capitale sociale, passato da 30 mila euro a 604 mila euro il 27 giugno 2014. Quei soldi furono versati da Pasquale Maietta (317 mila euro), Fabrizio Colletti (158 mila) e Roberta Colletti (158 mila). La Finanza ha scoperto che esattamente lo stesso giorno il Latina Calcio ha trasferito 600 mila euro su un conto «deposito a risparmio». Movimenti di denaro che sono al vaglio degli investigatori.

Pasquale Maietta

Pasquale Maietta

Tra i reati ipotizzati c’è anche l’autoriciclaggio. Il Latina Calcio avrebbe versato 638 mila euro a una società cooperativa intestata a un cittadino polacco con precedenti per rapina, furto e lesioni. Secondo i magistrati la coop è riconducibile a Maietta e, dopo quel bonifico, fu messa in liquidazione.

Un enorme mole di elementi da collegare l’uno con l’altro per capire come funzionava il “Sistema Calcio” che evidentemente si intreccia al “Sistema Latina“. Intanto c’è stato un sequestro preventivo di liquidità per circa 2 milioni di euro. Le quote del Latina Calcio per adesso non sono state toccate. Ma l’impressione è che l’indagine tutt’altro che vicina alla conclusione.

  1. Le responsabilitá penali le stabiliranno i giudici.

    Quelle politiche, visto lo stato penoso della città, le hanno giá stabilite i cittadini mandandoli a casa insieme all’ex prima opposizione di centro sinistra lo scorso maggio.

    • Credo che scrivere “opposizione” tra virgolette sia più corretto, visto che tanto tra poco toccherà anche a loro, non potevano NON sapere