Sistema Latina, indagato anche Maurizio Mansutti. Oggi iniziano gli interrogatori in carcere

16/11/2016 di

maurizio-mansutti-latina-4936245Al via stamani gli interrogatori di garanzia delle quindici persone arrestate nell’inchiesta Olimpia sul Sistema Latina. Oggi toccherà al dirigente del Comune di Latina Rino Monti e all’imprenditore ed ex consigliere comunale Vincenzo Malvaso, entrambi detenuti presso il carcere di Velletri. Nel pomeriggio toccherà al costruttore Massimo Riccardo e all’ex consigliere provinciale Silvano Spagnoli, entrambi  rinchiusi nel carcere di Latina.
Domani mattina sarà il turno dell’ex sindaco Giovanni Di Giorgi, dell’ex assessore all’urbanistica Giuseppe Di Rubbo, del dipendente comunale Nicola Deodato e dell’architetto Luca Baldini, anche loro detenuti in via Aspromonte a Latina.

Nei prossimi giorni saranno interrogati gli altri indagati agli arresti domiciliari: gli imprenditori Andrea e Sandra Capozzi, la funzionaria Elena Lusena, Antonio Di Girolamo, Fabio e Fabrizio Montico e Roberto Pellegrini della Nuoto 2000.

IL RUOLO DEL PD. L’inchiesta travolge anche il Pd di Latina. Risulta infatti indagato anche Maurizio Mansutti che secondo l’accusa curava gli interessi dei costruttori coinvolti nell’indagine. Il gip Mara Mattioli lo definisce come un punto di riferimento per quel gruppo imprenditoriale responsabile di «una dissennata speculazione edilizia, realizzata grazie a una complessiva gestione illecita del comparto urbanistico, caratterizzata da patti politici di spartizioni ed interessi economici».

«Emerge – scrive il giudice – come l’imprenditoria operi e indirizzi le decisioni della pubblica amministrazione attraverso i suoi politici di riferimento quale il consigliere del Pd Maurizio Mansutti per gli imprenditori Bianconi e Piattella». Nell’ordinanza ci sono numerose telefonate tra Luca Baldini e Rino Monti, ma anche tra Baldini e Mansutti che approfondiscono una serie di questioni urbanistiche tutte da chiarire. L’avvocato di Mansutti, Renato Archidiacono, ha fatto sapere di non aver ricevuto nessun atto ma che, se dovesse accadere, Mansutti sarà pronto a chiarire la propria posizione davanti agli inquirenti.

  1. Tutto da valutare e verificare in termini giudiziari.

    Dal punto di vista politico i cittadini hanno già scelto democraticamente mandando il liquidazione il cosiddetto ‘laboratorio della destra’ e lasciando a riposo, neanche come prima opposizione, il fantomatico centro sinistra.
    Punto.

  2. I danni alla città sono iniziati dall’era Zaccheo sindaco e deputato; assieme a De Monaco e Cusani ha fatto il bello e cattivo tempo al comune e provincia indebitando il Comune di milioni e milioni di euro per opere inutili o mai finite: intermodale, cittadella giudiziaria , terme, ex Icos, metro leggera ecc. Continuano ancora a spendere per il porto a Rio Martino inutile perché inagibile.
    La gestione padronale del Comune è continuata con ”figli e nipoti” preparati dalla vecchia guardia in collusione con mafie e delinquenza comune.