Legambiente, staffetta antinucleare nel Lazio

08/11/2010 di
striscione NO al NUCLEARE

Presentata a Roma, in occasione della mobilitazione nazionale “Cento piazze per il clima”, la Staffetta antinucleare del Lazio. A 23 anni dalla vittoria referendaria, un grande stendardo “No Nuke” nelle prossime settimane percorrerà a tappe l’intero territorio della regione: a passarselo di mano in mano come testimone saranno associazioni, comitati e amministrazioni locali.

“La Staffetta – ha spiegato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – nasce dalla necessità di far ripartire dal basso, paese per paese e persona per persona, una iniziativa di informazione e messa in guardia sui rischi del ritorno al nucleare voluto dal Governo Berlusconi, che vede la nostra regione esposta in prima fila con l’ipotizzata ‘riesumazione’ dei siti dismessi di Montalto di Castro e Borgo Sabotino. Per questo il passaggio dello stendardo sarà affiancato da assemblee, incontri e blitz”.

“Ad oltre vent’anni dal terribile incidente di Chernobyl – ha sottolineato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio – va rinfrescata la memoria di quei giorni in cui a migliaia di chilometri di distanza non si poteva mangiare insalata né bere latte. Occorre diffondere la coscienza che il nucleare di oggi ha gli stessi identici problemi di allora: è sporco, costoso e pericoloso. L’unica vera ricetta per il futuro dell’energia e del clima è quella del risparmio, dell’efficienza e delle rinnovabili”.

Per questo è stata rilanciata la raccolta di firme per il progetto di legge d’iniziativa popolare “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”. In poche ore sono state raccolte diverse centinaia di firme. Prima di Natale verranno radunate a livello nazionale e consegnate al Parlamento.

Si potrà continuare a firmare anche nelle prossime settimane durante le tappe del passaggio della Staffetta antinucleare, oppure presso tutti i circoli Legambiente. Durante il fine settimana iniziative di mobilitazione contro il nucleare e per le energie sicure e pulite si sono svolte in tutte le province del Lazio: a Roma in via dei Fori Imperiali, nel quartiere di San Lorenzo e alla libreria Rinascita di largo Agosta, a Vetralla e Farnese (Vt), Latina, Sgurgola (Fr) e Rieti.