Assistenza per i senzatetto, il Comune aprirà un nuovo centro di accoglienza

03/11/2016 di
patrizia-ciccarelli-2016

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Nuovi sviluppi sul fronte dell’assistenza sociale e del contrasto alla povertà: in Consiglio è in scena la presentazione del DUP (Documento Unico di Programmazione) e Patrizia Ciccarelli,assessore al Welfare e Servizi Sociali annuncia ulteriori interventi in materia.

Su tutti – visto il clamore generato dal caso del clochard “accasatosi” sulle scalinate dell’ex mercato coperto – la necessità di agire in materia di accoglienza. “Urgono politiche di contrasto alla povertà e di inclusione che abbracciano tutte le emergenze sociali. Una rete di accoglienza ed emergenza strutturata.”, le parole dell’assessora. Si parla di nuovi posi letto per il centro di accoglienza notturna e della realizzazione di un nuovo centro aperto tutto l’anno (e non solo durante i mesi invernali) che possa soddisfare anche un’assistenza diurna per servizi igienici e sanitari e per una serie di “attività di intrattenimento e di sostengo”.  Un’operazione per quale occorrerà del tempo, ammette la Ciccarelli: “Non è un qualcosa che si può realizzare dall’oggi al domani. Questo perché quando in emergenza il procedimento è molto più veloce, le normative sono più ‘accessibili’. mentre quando si ha a che fare con servizi più stabili bisogna rispettare diversi parametro, quindi il tutto si rallenta.”

Intanto l’amministrazione sta procedendo con l’attivazione del SIA (Sostegno di Inclusione Attiva), un misura varata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che prevede beneficio economico erogato nei confronti di soggetti nella condizione di “povertà assoluta”. Un ausilio condizionato dall’adesione da parte del richiedente di un progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.

  1. Si invita l’amministrazione di Latina ad adottare misure transitorie visto le lungaggini burocratiche per ogni provvedimento che intende prendere. Ribadisco con determinazione la necessita di risolvere oggi e non domani il problema della presenza di un numero elevato di persone che bivacca nelle aree verdi urbane (giardini di via Don Morosini e non solo) spesso ubriachi, costretti ad espletare i loro bisogni fisiologici in loco tra i passanti. Non di rado litigano giungendo anche a contatti fisici e questo è un pessimo esempio di convivenza civile. Realtà dovuta a un menefreghismo passato e presente di chi ha amministrato la città. Queste persone non hanno il tempo di attendere un solo istante, non sono oggetti sono Persone come tutti gli altri che la vita, per un qualsiasi motivo, li ha messi a dura prova. Vista la vostra impossibilità ad affrontare il problema nell’immediato, incominciate a posizionare dei bagni chimici in città ovviamente mantenuti puliti, ponendo fine ad uno squallore per chi è costretto e per chi lo subisce. Permettere a questa gente un minimo di dignità è un obbligo oltre che un dovere; dopo di che vi prendete tutto il tempo che la burocrazia vi impone. Grazie per la Vostra attenzione

    Un residente