Consiglieri delegati, Coletta interviene in Commissione. Non accadeva dai tempi di Zaccheo

27/10/2016 di
damiano-coletta-2016-2

damiano-coletta-2016E’ intervenuto il sindaco Damiano Coletta durante la commissione Affari Istituzionali che si è tenuta ieri per discutere la proposta di modificare lo Statuto per introdurre la figura dei consiglieri delegati che si occuperanno di problemi specifici.

La presenza di Coletta in Commissione rappresenta un fatto inusuale, l’unico precedente recente riguarda l’allora sindaco Vincenzo Zaccheo quando fu ascoltato in Commissione per il caso della metro leggera.

Ma ieri Coletta ha voluto partecipare perché è sua l’idea del “consigliere delegato”, o almeno della sua istituzionalizzazione visto che negli anni passati, di fatto, già esisteva. «Quando un medico è in sala operatoria – ha spiegato Coletta – sa esattamente chi deve fare cosa. Stesso discorso durante una partita di calcio, ognuno ha il suo ruolo anche se può fare anche altro».

Coletta medico ed ex calciatore non poteva usare metafore più vicine alla sua storia personale. La modifica prevede un’integrazione all’articolo 27 dello Statuto dovrà ora essere approvata dal Consiglio comunale, dopo aver incassato il via libera di ieri da parte della Commissione. Il comma 3 prevede la facoltà del sindaco di conferire a singoli consiglieri comunali «una delega avente ad oggetto materie circoscritte e puntuali, nell’ambito delle quali il consigliere delegato coadiuva il sindaco nell’esame e nello studio di argomenti e problemi specifici, formulando al sindaco medesimo osservazioni e proposte».

In apertura della seduta è intervenuta anche Rosa Iovinella, segretario generale del Comune, che ha precisato di essersi limitata a dare il proprio parere tecnico in merito alla proposta del sindaco, anche per dare la possibilità ai consiglieri di valutale la modifica in maniera serena. L’opposizione aveva infatti criticato la sua firma sulla bozza di modifica, critiche bollate da Dario Bellini come il solito «ostruzionismo inutile e dannoso per tutti». Ora la parola passerà al Consiglio comunale, probabilmente già nella prossima seduta.