Ztl, no alla proposta del Pd di riaprire il traffico. Via libera alla pavimentazione

03/10/2016 di
primo-consiglio-comunale-coletta-latina-1

consiglio-comunale-latina-coletta-0Dopo le due sedute ad alta tensione della scorsa settimana in materia i destagionalizzazione, in Consiglio si è tornati a respirare un’aria più serena. All’ordine del giorno il destino della ztl, l’incompiuta nata nel luglio del 2014 e per la quale si attende il parere della Soprintendenza per le Belle Arti e il Paesaggio – che aveva chiesto all’amministrazione quali fossero gli indirizzi che intende porre in termini di progettualità dell’area – per avviare il terzo step dei lavori: la realizzazione della pavimentazione. Opera per cui è stato approvato un anno e mezzo fa il progetto definitivo con un impegno di spesa di oltre 1 milione di euro.

La proposta del Pd su una riapertura del traffico veicolare durante la settimana aveva ingessato la discussione in un impasse che vedeva maggioranza e opposizione dividersi sulla possibilità di sperimentare tale iniziativa. La consigliera di Lbc Celina Mattei, con un secondo ordine del giorno aveva cassato l’istanza dei dem: “Non si può tornare indietro”, le parole del presidente della commissione Urbanistica e Governo del Territorio, che nel suo discorso ha riferito all’assise della possibilità di adottare un nuovo Masterplan per il centro.

Un niet che non è stato accettato dalle anime della minoranza e che avrebbe rischiato di paralizzare il dibattito, dal momento che arrivati al cospetto del presidente del consiglio Oliver Tassi altri quattro ordini del giorno, due dalla maggioranza e due dall’opposizione. Da registrare il dietrofront del centro-destra, promotore e fautore del progetto. Unanime e condivisa constatazione arrivata dai banchi dell’ala destra dell’aula consiliare: la ztl così come è concepito oggi, reca solamente un danno alle casse dei commercianti. Enrico Forte mette sul piatto anche il tema della riqualificazione del centro, passaggio cruciale, secondo il consigliere regionale, per ridare nuova linfa al nucleo della città. Disastrosi sarebbero stati gli interventi di demolizione con premi di cubatura che hanno interessato negli anni passati diversi edifici.

Non passa in secondo piano la questione dell’anello ciclabile. Matteo Coluzzi ha esposto all’Assise le varie criticità sia sul piano funzionale che estetico. Dall’altro lato della bilancia l’elevato tasso di motorizzazione che interessa il capoluogo: le stime, emerse dallo studio 2015 di Euromobility  (su dati 2014) e riportate dal presidente della commissione Trasporti Francesco Giri, collocano Latina negli ultimi posti nella classifica dei principali comuni italiano con 68 veicoli privati ogni 100 abitanti.

varco-ztl-latina-telecamera-2016-2

La direzione che maggioranza e opposizione tuttavia è la stessa: continuare con il laboratorio ztl per poi definire in futuro una vera e propria isole pedonali. Il discrimine tra le due posizioni è risultato quello dei passaggi e delle tempistiche per arrivare al risultato finale.

Crocevia fondamentale per il proseguo dei lavori e per l’assestamento della discussione sui binari della convergenza politica è stato l’intervento del sindaco Damiano Coletta che, oltre ad elogiare la sfida accettata dalla precedente amministrazione e a ritenere un errore un passo indietro, non ha comunque negato la possibilità di un ulteriori riflessioni nelle commissioni di competenza, per rispetto di quegli esercenti ai quali in campagna elettorale aveva promesso una seria valutazione dei flussi.

Parole che sbloccano  lo stallo dei lavori. Dopo l’ennesima sospensione per una conferenza dei capigruppo, si riesce finalmente a raggiungere l’intesa. Cinque dei sei ordini del giorno sono stati ritirati, azione bilanciata dall’inserimento di altri due punti presentati dalle forze di opposizione e entrambi sottoscritti dal capogruppo di Lbc Dario Bellini .

Le proposte, votate all’unanimità dall’Assise, sono dunque tre: l’impegno dell’amministrazione ad implementare il sistema di trasporto pubblico collettivo, integrando la rete TPL a quella ciclabile e pedonale; instaurare un osservatorio per l’analisi dei flussi e delle ricadute economiche sugli esercizi del centro; dare concretezza ad un’operazione di riqualificazione propedeutica a rendere effettivi i benefici a livello funzionale che una zona a traffico limitato può conferire alla città.

Un accordo che fa bene ai rapporti tesi tra le forze politiche, resi incandescenti dalle ultime battute in Consiglio. Nonostante la condivisione degli indirizzi, per comprendere meglio il futuro riservato al centro storico bisognerà tuttavia aspettare il proseguio dei lavori nelle commissioni e soprattutto il parere della Sopraintendenza.