Wi-fi pubblico e musei, intesa a metà in Consiglio

28/09/2016 di
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primo-consiglio-comunale-coletta-latina-1Si è parlato di cultura e digitalizzazione quest’oggi in Consiglio Comunale, argomenti oggetto dei primi due ordini del giorno scaturiti da altrettante mozioni presentate da Enrico Forte e Matteo Coluzzi e esposte dal giovane consigliere in assenza dell’ex candidato sindaco in aula. Un risultato a metà quello portato a casa dal capogruppo della lista Forte, dal momento che se per la tematica inerente ai musei si è registrata l’unanimità in fase di voto, per la mozione sul wi-fi pubblico la maggioranza, seppur con qualche astenuto, ha deciso di non votare con l’opposizione segnandone la bocciatura.

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Il consigliere di minoranza Matteo Coluzzi

Rete museale civica: interventi mirati per il rilancio della cultura

Una realtà, quella museale, che presenta delle carenze dal punto di vista della “valorizzazione sia del contenuto e del contenitore”. Criticità sottolineate e portate in aula da Matteo Coluzzi; si parla di intervenire per l’installazione di una cartellonistica, sia nel centro storico che nelle aree limitrofe, per rendere efficienti la comunicazione del patrimonio artistico in vista di un ampliamento e un miglioramento dell’offerta turistica; rivedere gli orari di apertura dei musei, soprattutto nei weekend e nei periodi massima affluenza,  tema a cui si frappone l’ostacolo della carenza di personale; ma anche una calendarizzazione degli  eventi culturali promossi sul territorio e lo sviluppo di strumenti di sharing e best-practice per rendere partecipe la cittadinanza in merito ad una discussione su questo aspetto. “È una questione di riappropriazione e di appartenenza – ha dichiarato Coluzzi – , di ridare dignità a spazi che racchiudono la nostra memoria”.

“Una mozione complementare alle linee programmatiche di LBC”, ha commentato Fabio D’achille – da anni impegnato nella promozione dell’arte nel tessuto urbano latinense, curatore del progetto MAD Museo d’Arte Diffusa e del Museo del Contemporaneo all’interno del Consorzio dello Sviluppo Industriale Roma –Latina – “La cultura è stata per anni l’ultimo tassello in questa città. Latina ha cinque musei, ma per anni sono rimasti chiusi il fine settimana, quasi dimenticati.” . Una reazione positiva è arrivata anche dall’assessore al ramo Antonella di Muro, che ha anche colto l’occasione per annunciare che verrà portato in Commissione il sistema integrato “Latina Cultura”, in funzione di un bando a cui l’amministrazione intende partecipare. Ma l’assessora ha comunque precisato che in questo momento si può solamente parlare di pianificazione: “Progettare è la parola giusta, fare un qualcosa del genere richiede molte risorse”.

A seguito dell’emendamento proposto dalla consigliera PD Nicoletta Zuliani e sottoscritto dai colleghi dell’ala destra del Consiglio, sull’integrazione alla delibera di un impegno a creare una rete per sfruttare il cosiddetto turismo scolastico, maggioranza e opposizione hanno votato insieme, approvando l’ordine del giorno.

Wi-fi pubblico, proposta bocciata: “È una questione di priorità”

Il clima di convergenza che ha scandito la discussione del primo ordine del giorno, non ha trovato seguito nel dibattito del secondo punto, quello che rimandava alla dotazione di alcune aree strategiche – si parla della stazione di Latina Scalo e quelle delle autolinee, dei musei civici, del centro storico e zona pub- di una rete wi-fi pubblica in fruizione gratuita. Un confronto che ha visto un botta e risposta tra alcuni consiglieri della maggioranza e lo stesso Coluzzi. Se Luisa Mobili e Maria Grazia Ciolfi hanno sottolineato la questione della sostenibilità a livello di impatto sulla salute – è in aumento nella popolazione la condizione patologica di ipersensibilità alle radio frequenze e ci sono anche diverse sentenze di risarcimento in questo senso – , Eugenio Lendaro e Salvatore Antoci hanno spostato il piano della discussione su una questione di opportunità e priorità, rimarcata anche dall’assessore agli Affari Istituzionali Antonio Costanzo: “In una situazione di scarsità di risorse devono essere imposte delle priorità e delle scelte anche dure. A Latina non esiste nemmeno un protocollo per gestire il flusso documentale, con evidenti ricadute nei servizi offerti al cittadino. Se non funziona la macchina amministrativa non funzionano neanche gli interventi all’esterno. Bisogna avere un approccio di consapevolezza e fare una valutazione costi benefici”. Sulla stessa linea il delegato alle Attività Produttive Felice Costanti: “Più che il wi-fi bisogna preoccuparsi dell’estensione della band larga, senza la quale diventa difficoltosa la diffusione di dati”.

Le istanze mosse dalla maggioranza sono riassunte nella dichiarazione di voto del capogruppo Dario Bellini: “Non c’è una chiusura da parte di Lbc – ha spiegato – ma in questo momento non ci sentiamo di impegnare Giunta e Consiglio su questo tema. Con tutti i problemi che abbiamo ci mettiamo a pensare ad una rete gratuite per tutti? Abbiamo i soldi? Non credo.” E ha poi sentenziato: “Per noi non è prioritario in questo momento”.

Dure le reazioni della minoranza. “Avete bocciato un indirizzo, un impegno. – ha tuonato Alessandro Calvi –  Se il metodo è quello di rinviare le opportunità politiche non ci siamo. A mio avviso è un grande errore”. Fanno eco le parole di Nicoletta Zuliani: “Non è motivante condurre una discussione e trovarsi di fronte ad una posizione granitica, decisa prima dell’inizio del Consiglio”.  Punto per punto la replica di Coluzzi, che ha sottolineato come non si stesse votando un impegno di spesa, ma un impegno a redigere un progetto di fattibilità e procedere con una mappatura preliminare delle cosiddette aree sociale: “Oggi non siamo chiamati a decidere come e quando, si sta discutendo di indirizzi”, ha chiosato. Dichiarazioni che non hanno convinto tuttavia la maggioranza a votare la mozione: sebbene cinque consiglieri di Lbc si siano astenuti, la proposta è stata respinta con 13 voti contrari e 11 favorevoli.