“Servizio sanitario in stato di degrado”: la denuncia di Claudio Damiano. Chiesto un confronto con il sindaco Coletta

20/08/2016 di
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claudio-damiano-sindaco-sermoneta“Stanno diventando inaccettabili i tempi medi per poter accedere a prestazioni sanitarie importanti ed oggi una parte della popolazione non sta accedendo più alle cure mediche primarie e necessarie per la tutela della salute.” Meritevole di una lunga riflessione la denuncia avanzata dal sindaco di Sermoneta Claudio Damiano e messa nero su bianco con una lettera recapitata al Sindaco di Latina Damiano Coletta, in qualità di Comune capofila del distretto sanitario a cui appartiene Sermoneta, e al Commissario della Asl di Latina Giorgio Casati.

Una denuncia che abbraccia l’intera gestione e che pone la lente d’ingrandimento sulla questione vaccini. Il problema nasce dalla riduzione degli orari di apertura degli appositi centri, con gravissimo disagio sulla popolazione più debole. Clamoroso il caso dei vaccini per la meningite,per le quali sono addirittura chiuse le liste di attesa.  Il risultato è che solo pochi cittadini possono ricorrere alla vaccinazione: “Attraverso l’acquisto a caro prezzo del vaccino – sottolinea Damiano – che viene venduto a 156 euro, o peregrinare all’ospedale romano del Bambin Gesù.”

La proposta del primo cittadino di Sermoneta, che di professione fa il medico pediatra, è quella di estendere l’espletamento del servizio vaccinale anche alla pediatria del territorio. “Questo permetterebbe di far risparmiare alle famiglie inutili file e soprattutto soldi, – spiega –  permettendo di far fare la vaccinazione al proprio medico di fiducia”

Damiano ne fa anche una questioni di indirizzi politici: “Confido nella sensibilità di Coletta, che è Sindaco e medico come me, per aprire un confronto su questo fondamentale tema, visto che la questione vaccinazioni fa parte anche delle sue linee programmatiche di mandato.”

Ma non solo la criticità del servizio vaccini. La situazione del servizio sanitario pontino – come ammesso da Coletta, in una perenne morsa fatta di scarsità di risorse e personale – si estende su più aspetti dell’assistenza del cittadino. “A questo stato di degrado del nostro sistema sanitario –  conclude il sindaco di Sermoneta – ci si sta abituando come un processo di assuefazione, con un intollerabile senso di rassegnazione che calpesta il diritto alla salute, la dignità della persona e il diritto a curarsi, specie se si è persona indifesa o anziana. Credo che nella conferenza dei Sindaci sia necessario porre questa emergenze, che rappresentano oggi una priorità sociale importante, molto più del tappare una buca o forse anche della gestione del sistema idrico.”

“La politica non può più trascurare di affrontare e dare risposte a questi problemi”, conclude Damiano, che con tale istanza chiede un incontro con Coletta per confrontarsi su questa spigolosa tematica. Entrambi sono due stimati medici, l’obiettivo appare comune; il leader di Lbc è stato criticato per non aver preso delle posizioni nette in campagna elettorale sulla questione sanitaria, ora deve necessariamente salire in cattedra come capofila della provincia per provare a sbattere i pugni sul tavolo della Regione.