Il PD compatto contro gli indirizzi presentati da Coletta. Ingellis: “Non c’è una visione di sistema”

12/08/2016 di
emanuele-ingellis

emanuele-ingellisLe linee programmatiche presentate dalla giunta Coletta ieri in aula consiliare hanno innescato una polemica trasversale arrivata dai banchi dell’opposizione. Il PD, dopo aver evidenziato le criticità rilevate nella relazione di 50 pagine redatta dalla squadra di governo, ha deciso di non partecipare alla voto che ha poi sancito l’approvazione degli indirizzi di mandato.

Enrico Forte, Massimiliano Carnevale e Nicoletta Zuliani (seguiti anche da Matteo Coluzzi) hanno lasciato l’aula convinti dell’anomalia rappresentata dal mettere al voto un documento del genere.

E le perplessità poste dai democratici all’attenzione dell’Assise trovano spazio nella giornata di oggi, per mezzo di dichiarazioni che arrivano direttamente dai vertici comunali del partito. Vanno , pertanto, a rincarare la dose le parole di Emanuele Ingellis, presidente del PD di Latina. “Le linee programmatiche della giunta Coletta, possono essere condivisibili in quanto principi – ha fatto sapere tramite una nota stampa – però poco evidenziano una visione di sistema di Latina, come giustamente detto da Enrico Forte nella seduta, ricordando a tutti il ruolo fondamentale del PD nella scorsa consiliatura per tornare alla elezioni.”.

Ingellis punta il dito contro un presunto atteggiamento evasivo della maggioranza su tematiche centrali per lo sviluppo della città. Su tutte la questione delle bretella Roma-Latina – che ha generato una mozione presentata in Consiglio e prontamente respinta dal monolite Lbc – e quella della candidatura per la nuova sede dell’Agenzia Europea del Farmaco,  a fonte della quale è nato il Tavolo Latina promosso dal senatore dem Claudio Moscardelli.

“La nostra città è immersa in un contesto produttivo importante nei comparti farmaceutico, agricolo e zootecnico – continua –  Al centro di una pianura su cui affacciano storici paesi e parchi naturali, crocevia sull’asse Roma-Napoli e Mare-Monti, fucina di talenti straordinari e di risorse umane troppo spesso dimenticati. È la seconda città del Lazio, troppo spesso sottovalutata nelle enormi potenzialità di sviluppo, con una marina trascurata negli anni ed un settore turismo mai valorizzato. Abbiamo bisogno di pensare allo sviluppo del territorio, ad un sistema logistico integrato al passo con i tempi che permette di spostare nel mondo, velocemente e a bassi costi, le merci prodotte sul nostro territorio”

Insomma, la richiesta che arriva da più fronti è quella di addrentarsi realmente negli aspetti amministrativi che comporta la gestione di un capoluogo di provincia come Latina. Il Pd, seppur scosso costantemente da correnti interne, seppur uscito “bastonato” dalla tornata elettorale, sembra provare a correre nella stessa direzione. Un elemento di coagulazione sarà, probabilmente, la necessità di fare opposizione alla nuova amministrazione.

  1. Il ruolo fondamentale del PD nella scorsa legislatura? Ma stanno parlando dei permessi a costruire dove non si doveva costruire o di sparizioni di fondi pubblici?
    No scusate, ma nelle scorse legislature mi è sembrato che ognuno si facesse gli affari suoi spartendosi AcquaLatina e LatinaAmbiente per rubare in santa pace… Quindi il PD la finisse di fare l’opposizione solo quando non ha accesso alla torta dei soldi pubblici da magnarsi!

  2. State a casa che è meglio, né avete fatti di danni, partito dello democrazia cristiana!

  3. La visione di sistema tanto invocata, com’è noto e ben visibile, prevede colate di cemento e saccheggio delle risorse.
    Provare un po’ di vergogna e rispolverare un minimo di orgoglio no?