Mafia e politica, il prefetto di Latina ascoltato in commissione Antimafia

04/05/2016 di
pierluigi-faloni

pierluigi-faloni«Attualmente le forze di polizia sono ben attente ad evidenziare i fatti di questo genere» cioè relativi a possibili contatti tra mafia e politica a Latina. Lo ha spiegato il prefetto di Latina, Pierluigi Faloni, nel corso dell’audizione in Commissione parlamentare Antimafia, rispondendo ad una domanda del vicepresidente della Commissione Claudio Fava (SI).

«Su criminalità e politica posso dire che sono lì da un anno e vedo nella realtà di Latina una provincia nella quale sono vissute insieme sin da piccole persone che oggi vivono realtà e professioni diverse. Alcune sono andate sulla retta via, altre no. Questo non vuol dire – ha sostenuto il prefetto – che avere rapporti con uno che ha avuto nella propria realtà una defaillance debba essere un delinquente anche lui. Non mi sono dimenticato nella relazione dei politici, ma l’analisi è fatta sulle evidenze investigative delle forze di polizia o sulle sentenze della magistratura definitive o in corso di definizione».

«E comunque – ha precisato il prefetto – la percezione della sicurezza è cambiata, stiamo lavorando bene, con grande attenzione, e abbiamo aperto le porte della prefettura alla gente».

Sull’immigrazione, il prefetto ha chiarito che «per le tematiche relative ai lavoratori indiani è stata costituita una task. Non si evidenzia sui Sikh lo sfruttamento ma il lavoro nero». Va detto inoltre che «è stato stipulato un protocollo di intesa con i sindacati che prevede canali privilegiati per la denuncia e lo sfruttamento ma, per adesso, non è stata sporta nessuna denuncia. Nel 2015 – ha concluso il prefetto – sono state 84 le ispezioni nel settore agricolo ed oltre 100 sono state le posizioni rilevate in nero».

  1. chiacchiere, chiacchiere,chiacchiere
    altre maschere , lo stesso discorso
    una semplice domanda al sign. prefetto di Latina, Pierluigi Faloni,
    – se “La legge è uguale per tutti” -articolo della costituzione, art.3 – perché sono premiati quelli che non rispettano la legge, invece il cittadino onesto che fa dei salti mortali (rinunciano a mangiare e a curarsi) se vede sempre marginalizzato?; perché pur di conservare il loro briciolo di dignità non accettano di usare le raccomandazioni o di accettare dei compromessi, ma provano fino al ultimo soffio la strada della meritocrazia?
    – al mio viso, se non cominciate a prendere dei provvedimenti serie nei confronti dei funzionari pubblici di tutti i livelli che ignorano le leggi dello stato adottando diverse strategie e sfruttando le raccomandazioni, le nuove generazioni se possono già considerare condannate.
    – perdonatemi, ma non capisco il messaggio subliminale che il comportamento di certi funzionari pubblici lo manda alle nuove generazioni – sarebbe ” o con noi, o da soli (continuando a subire le conseguenze del nostro comportamento)”?
    – la gioventù è il futuro del paese, premiati la meritocrazia, organizzati dei concorsi per sostituire tutti i funzionari pubblici non meritevoli (non aspettate per anni la risposta della giustizia, ma dovrebbe bastare una semplice denuncia ben documentata da parte dei cittadini)
    – sono io stessa la vittima ancora vivente purtroppo, che da anni subisco(non ho denunciato perché sappiamo tutti come funziona la giustizia, e non vorrei nemmeno far spendere allo stato), ma posso documentare tutto ciò che ho detto.
    -“signora, lei ha sbagliato il paese, dovrebbe vivere in Germania per avere delle risposte alle sue richieste scritte e verbale anche se sono state fatte in base alle leggi dello stato italiano, e le pratiche sono in nome suo; noi rispondiamo sempre- non possiamo fare nulla, è la privacy”
    – questa è la risposta di un funzionario del Comune di Latina