LETTERA Latina in Bicicletta difende la pista ciclabile

12/04/2016 di
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pista-ciclabile-latinaCome organizzazione fortemente impegnata per una città a misura d’uomo, siamo rimasti perplessi nel leggere nuovamente sui giornali alcune discussioni, che pensavamo ormai superate, riguardo la Ztl. In una realtà col più alto tasso di automobili pro capite d’Italia ma naturalmente predisposta alla mobilità sostenibile, viene strumentalizzato quello che oggi è un “cantiere” per ottenere facili consensi.

Già lo scorso anno, quando si minacciava di riaprire la zona pedonale al traffico veicolare, noi di Lib abbiamo raccolto tantissime firme di cittadini contrari a questa involuzione; la zona pedonale è una scatola vuota, così non funziona, deve essere riempita di contenuti.

La discussa rivalutazione, con tanto di pavimentazione e infrastrutture nuove, panchine, rastrelliere bloccatelaio (che siano fruibili, non come quelle attualmente installate!) non può essere ritenuta uno spreco di denaro!

Impreziosire la zona significa portare a termine una validissima idea che darebbe lustro al nostro bel centro storico e porterebbe anche più clienti ai negozianti: non vi sono infatti solo quelli ‘miopi’ che rimpiangono la clientela del parcheggio selvaggio in doppia fila per un caffè, facendosi beffa delle regole, ma molti commercianti sono per il mantenimento e miglioramento della Ztl. Un altro elemento molto discusso è l’anello ciclabile, il cui progetto è stato proposto a Latina in Bicicletta nel 2011 dall’architetto Silvia Mastrantoni ed ufficialmente presentato al sindaco Di Giorgi nell’aprile 2012 come regalo per gli 80 anni della città di Latina.

L’opera piace alla giunta comunale che promette di ultimarla entro fine anno; l’inizio dei lavori, in realtà, è stato posticipato molteplici volte vedendo la luce solo nel 2015. Ci sono voluti tre anni per strutturare frettolosamente 1,3 Km di pista ciclabile, da parte di una giunta il cui obiettivo era quello di arrivare a collegarne 80.

Il piano di lavoro prevedeva di iniziare a creare, dall’anello ciclabile, una serie di innesti di ciclovie estensibili al resto del tessuto urbano, sulla falsa riga delle circonvallazioni concentriche che caratterizzano il cuore della città.

Quella che è una battaglia di civiltà non può essere sminuita in questo modo: ad onor del vero come movimento non siamo entrati nei dettagli tecnici né sulla procedure di realizzazione (es. vincoli paesaggistici, attraversamenti stradali ecc.) bensì ci siamo concentrati sulla bontà del piano complessivo.

Il progetto è certamente perfettibile, presenta alcuni difetti strutturali come gli attraversamenti, ma è sicuramente una grande opportunità da non sprecare e, come per la stessa Ztl, sarebbe deleterio fare un passo indietro.

Confidiamo che la prossima amministrazione non vanifichi quanto di buono è stato realizzato, ma anzi, che sappia esaltarlo.

Per il direttivo di Latina In Bicicletta

Cristiana Del Franco

  1. Tante parole ma come al solito niente fatti. La gente incivile che ancora preferisce l’auto è sempre quella che parvheggia in doppia fia e sulle strisce, tanto la municipale non c’è o fa finta di non vedere e non capisco quest’attefgiamento permissivo e dannoso.
    Solo qui la zona pedonale è un problema, da pazzi, nelle altre città,non solo italiane è la prima cosa a cui si pensa.
    Un esempio, auto a benz e gasol vietate in Olanda dal 2025, non c’è altro da dire!!!!