Centrale nucleare, tavolo di trasparenza su inquinamento e decommissioning

31/03/2016 di
centrale-nucleare-latina-sabotino

centrale-nucleare-latina-sabotinoUn tavolo per la trasparenza che garantisca una attenta comunicazione tra gli enti coinvolti nel controllo dell’area relativa alla centrale nucleare di Borgo Sabotino a Latina. Ad istituirlo la Provincia di Latina dopo la riunione della commissione ambiente che si è tenuta in Regione il 30 marzo scorso dove erano presenti, oltre al dirigente Valle anche il consigliere provinciale Vincenzo Giovannini.

Oltre ai tavoli regionali già esistenti e che si occupano delle delicate questioni relative al decommissioning per i siti nucleari dismessi sul territorio della provincia di Latina, questo nuovo organismo consentirà agli enti interessati dalle questioni relative al controllo in materia ambientale – e, nello specifico, delle falde acquifere -, di confrontarsi in tempo reale su tutti i dati relativi alla salubrità e alla qualità delle acque nella zona interna ed esterna alla centrale di Borgo Sabotino.

L’amministrazione provinciale continuerà dunque a garantire il proprio supporto, grazie al lavoro dell’ufficio ambiente guidato dalla dottoressa Nicoletta Valle, alle operazioni di controllo e verifica del sito nella convinzione che gli enti locali devono offrire una comunicazione mirata e puntuale alla cittadinanza. “Con la presidente Della Penna – ha affermato il consigliere Giovannini – abbiamo stabilito una linea di condotta attraverso la quale, grazie all’ottimo lavoro svolto dal nostro ufficio ambiente, riusciremo a dare impulso ad una nuova e più mirata azione di comunicazione per tutto ciò che riguarda le verifiche nell’area della centrale di Borgo Sabotino. Gli enti, soprattutto il Comune di Latina – ha aggiunto Giovannini – devono essere messi in condizione di fornire risposte in tempo reale alla cittadinanza che giustamente ha necessità di informazioni concrete e affidabili sulla situazione delle falde acquifere e in generale sullo stato dei controlli”.

COMMISSIONE AMBIENTE. Si è svolta ieri in commissione Ambiente in Regione un’audizione, richiesta dal consigliere Giuseppe Simeone, in merito ai problemi derivanti dall’intervento di bonifica nella zona dell’ex centrale di Borgo Sabotino, in dismissione dal 1999.  Lo spiega in una nota, Enrico Panunzi, presidente sesta commissione consiliare Regione Lazio. In base al monitoraggio effettuato da Sogin, società interamente pubblica individuata dalla procedura di Via come ente abilitato a tal fine, sono emersi valori di clorulo di vinile superiori alla norma nelle falde acquifere situate all’interno del perimetro dell’area dell’ex centrale. Come precisato dal direttore di Arpa Lazio Marco Lupo e dall’omologo di Latina Dino Chiarucci è stata fatta una valutazione del rischio da cui è emerso che i valori fuori norma sono stati riscontrati solo ed esclusivamente all’interno del perimetro della centrale, mentre analoga situazione non si è verificata all’esterno (al tal fine sono stati eseguiti rilievi in tre pozzi privati nei pressi dei confini, dai quali non risultano valori di clorulo di vinile fuori norma). Tale notizia è quindi del tutto rassicurante ed è esclude che il problema sia esteso alle zone circostanti, che possono quindi continuare ad utilizzare l’acqua secondo gli usi previsti nei decreti di concessione.

«La situazione – prosegue la nota di Panunzi – sarà tuttavia costantemente monitorata dai tecnici, anche perché, al momento, non è stata ancora individuata con esattezza la sorgente dell’inquinamento. Va in questa direzione, peraltro, l’ordinanza di divieto dell’uso dell’acqua a fini potabili, emessa in via precauzionale dal Comune di Latina – come ricordato dai rappresentanti dell’ente Vincenzo Borrelli ed Emanuela Pacifico (dirigente servizio Ambiente) – in seguito ad una specifica richiesta da parte della competente Asl fatta lo scorso 30 dicembre. In conclusione di seduta Eugenio Maria Monaco, responsabile dell’ufficio bonifica siti inquinati della Regione, ha assicurato la collaborazione costante per tutte le procedure in atto. È stata poi chiesta dal sottoscritto e dal consigliere Simeone l’attivazione di un tavolo permanente regionale per monitorare la situazione. Analoga richiesta per l’attivazione di un tavolo provinciale sarà fatta dal consigliere Vincenzo Giovannini, presente alla seduta, al Presidente della Provincia di Latina (rappresentata dal dirigente Nicoletta Valle). Tutto ciò al fine di fornire risposte certe alle popolazioni interessate, senza creare allarmismi né sottovalutando il problema. Da parte mia ringrazio tutti i partecipanti che hanno preso parte all’audizione: purtroppo non era presente la Asl di Latina, a cui sarà chiesta una idonea relazione sul caso».

  1. Tanto per rimanere in tema di centrale nucleare: ma c’è ancora qualche ingenuo che crede che un giorno la centrale sarà del tutto dismessa? Se si mi risponda, grazie.

    • Si, verrà dismessa completamente. I tempi li trovi nel sito della Sogin.

      • Scusi, Signor minerva, il sito della sogin si guarda bene dal dare i tempi per lo smantellamento del reattore, il che fa pensare… forse sperano che in un lontano futuro arrivino degli alieni con tecnologie avanzate che permettano lo smantellamento totale…
        Intanto, Lei che sembra così sicuro e preparato, per non dire saputello, mi spieghi come si può, con le attuali tecnologie, smantellare il reattore in totale sicurezza per gli addetti e per l’ambiente.
        Mi illumini con la sua saggezza atomica, grazie.

        • Non mi reputo un saputello, e neanche un saggio, sono un umile cittadino come lei. Non è che in un lasso di tempo smantellano o demoliscono una palazzina condominiale per farne un’altra nuova ed accogliente. Qui si sta smantellando una centrale nucleare, proprio per mantenere sicurezza degli addetti all’opera di bonifica, e dei cittadini che abitano li vicino da anni, anche prima della medesima. Purtroppo, le tecnologie avanzate è che “compriamo corrente francese” presso centrali nucleari. Non ci vogliono i saggi per capire tutto questo se uno ragiona con la propria testa..

  2. i giapponesi sono all’avanguardia con la scienza dell’uranio arricchito non sanno come intervenire sui reattori di Fukushima, che continuano a versare sostanze inquinanti su terra e mare.

  3. Esatto, figurati quelli della Sogni PER I QUALI NON NUTRO NESSUNA FIDUCIA. sarà un mio limite, ma non mi faccio intortare di caxxate. 12

  4. Nel mentre vediamo COME è SE andrà avanti l’inchiesta che riguarda lo stato delle falde.

  5. stoccherei le scorie radioattive sotto il colle del Quirinale, di Montecitorio e palazzo Madama così vediamo cosa ne pensano Deputati Senatori e Capo di Stato.