Droga e camorra, l’inchiesta tocca anche Latina e Terracina

08/03/2016 di
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auto-carabinieriSette persone legate a clan di camorra sono state arrestate oggi dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’inchiesta ha toccato anche Latina e Terracina.

Le indagini, coordinate dalla Dda di Roma, hanno preso il via da un sequestro di 43 kg di eroina effettuato dalla polizia turca nell’agosto del 2012, al confine con la Grecia. La droga era occultata nell’auto di un romano che faceva da corriere per l’ingente quantitativo di stupefacente che, una volta arrivato sulla piazza dello spaccio della Capitale, avrebbe fruttato oltre 2 milioni di euro.

Gli specialisti del Gico sono riusciti ad individuare i reali destinatari dell’eroina: tutti soggetti appartenenti ad un agguerrito clan di camorra di Secondigliano, attivo prevalentemente nella Capitale e nel basso Lazio. Dell’organizzazione facevano parte anche Leonardo e Giuseppe Leonardi, parenti di «Chiappellone», già affiliato al clan Di Lauro ed, in seguito, esponente di spicco del clan degli Scissionisti, arrestato a Natale 2012 ed oggi collaboratore di giustizia.