Consorzi di Bonifica, non solo stipendi: occorre chiarezza sul futuro

08/01/2016 di
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Consorzio di Bonifica“La politica dovrebbe imparare a dar seguito agli annunci, visto che i lavoratori del Consorzio di Bonifica di Latina sono ancora in attesa di ricevere le mensilità arretrate. Tuttavia non è questa l’unica emergenza su cui concentrarsi: bisogna da un lato garantire al Consorzio una condizione di sostenibilità economica per il futuro e, dall’altro, riparare alle eventuali criticità derivanti dalle convenzioni recentemente sottoscritte”.

Così Gabriele De Gasperis, segretario generale della Filbi, il sindacato di settore della Uila che organizza i lavoratori dei consorzi di bonifica, commenta la mancata assegnazione ai dipendenti del Consorzio di Bonifica di Latina delle risorse previste dalla Regione Lazio.

“Se da una parte siamo fiduciosi dell’imminente disponibilità da parte del Consorzio delle risorse, siamo al tempo stesso consapevoli che, anche una volta percepiti gli stipendi arretrati, l’emergenza non sarà però superata” avverte il segretario. “In questo senso è importante, infatti, che, oltre a quanto stanziato dalla Regione, arrivino al Consorzio le risorse dovute per i servizi erogati ad Aqualatina e che potrebbero contribuire a mettere in sicurezza l’ente” aggiunge De Gasperis. “Non va trascurata, inoltre, la necessità di impedire che la previsione del taglio obbligatorio del 2% annuo delle spese per il personale, previsto dalla convenzione, abbia pesanti ricadute sui livelli occupazionali e sull’operatività del consorzio.”

“Infine, rispetto all’ipotesi di un riordino del sistema consortile regionale” conclude De Gasperis “ci auguriamo che, nel caso la Regione intenda incominciare un percorso in tal senso, si avvii, questa volta per tempo, un confronto con le organizzazioni sindacali”.