Don’t touch, i giudici confermano il maxi sequestro a Tuma e Di Pofi

29/11/2015 di
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arresti-di-silvio-tuma-latina-foto-marco-cusumano-4Il tribunale del Riesame ha confermato il maxi sequestro di beni a carico di Gianluca Tuma, di alcuni suoi familiari e di Giampiero Di Pofi. Tra i beni sequestrati ci sono 15 società che vanno dal settore alimentare a quello immobiliare, quote, conti correnti, auto, moto e beni per un totale di 12 milioni di euro.
Un impero che, secondo la Procura, è stato costruito attraverso una serie di attività illecite. Tra le società sequestrate la “Italpan”, operativa nel settore dei forni, la “Demo Service” che gestiva bar e pizzerie, la “Edilfer” che si occupa di edilizia, la “Finclem” che si occupa di attività immobiliare, la “Finolim”, la “Tecnoimp”, il gruppo “Pandoc”, e il “Quinto Chiosco” sul lungomare di Latina, gestito dalla “Sap sas”. Il sequestro ha interessato anche tre locali commerciali in via Bruxelles e quattro appartamenti e uffici tra il centro di Latina e la zona del Morbella. E ancora: due moto – tra le quali una Triumph Scrambler – tre auto – fra cui un’Audi A6 e una BMW X5 e tre camion.