Latina, Movimento 5 Stelle: Maietta in Commissione Antimafia

31/10/2015 di
maietta-pasquale-tifosi-latina24ore-545

pasquale-maietta-latina-24ore-6872432Riceviamo dal Movimento 5 Stelle Latina e pubblichiamo:

MAIETTA IN COMMISSIONE ANTIMAFIA

Quella di Don’t Touch non è una storia nuova. È una storia che noi latinensi ci raccontiamo da venti anni. Ciò che viene fuori ogni giorno dalle carte e dagli organi d’informazione locali è un risultato stenografico di questo lungo periodo in cui, a farla da padrone in città, è stato uno dei clan che ha disposto la supremazia sul territorio, le vessazioni ai cittadini, ai professionisti, ai lavoratori, alle imprese; il controllo dei vari racket che vanno dall’usura alle estorsioni passando per la creazione di società con l’aggravante di vorticosi giri di cambiali, spesso emesse dalle stesse società di un’unica “holding criminale”. Sono sotto gli occhi di tutti le interferenze e le vicinanze con i settori della pubblica amministrazione, con gli enti, con i partiti, con gli uomini politici.

Dopo l’annuncio della convocazione del Questore De Matteis in Commissione Antimafia da parte del senatore Claudio Moscardelli, ci aspettiamo che codesta “Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari” svolga il compito che è chiamata a svolgere, stabilito dal suo stesso regolamento interno.

Al netto dei garantismi urlati, la Commissione Antimafia, come da suo regolamento interno, “procede alle indagini ed agli esami con gli stessi poteri e gli stessi limiti dell’autorità giudiziaria” (art.15 comma 1).

“La Commissione può procedere ad indagini conoscitive, acquisendo documentazioni, notizie ed informazioni nei modi che ritenga più opportuni, anche mediante libere audizioni” (art.16 comma 1), disponendo tutte le opportune garanzie per chi viene ascoltato: “Le persone imputate o indiziate di procedimenti penali sono sentite liberamente ed hanno facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia” (art.16 comma 3).

Inoltre, fuori dai suddetti casi, “la Commissione esamina come testimoni le persone informate dei fatti, che ritiene utili per lo svolgimento e la conclusione dell’inchiesta” (art. 17 comma 1), avvertendo “il testimone dell’obbligo di dire tutta la verità” (art. 17 comma 2), e predisponendo, nel caso lo ritenga utile, “confronti fra persone già ascoltate” (art.17 comma 4).

È compito dei parlamentari, quindi, scavare a fondo nei riguardi dei legami associativi di origine criminale che infestano il tessuto sociale, economico e produttivo, ancorché tremebondi per le conseguenze culturali di un territorio. Per questa ragione, viene stabilito che uno dei poteri della Commissione è quello di istituire “l’indagine sul rapporto tra mafia e politica”.

Riteniamo che la convocazione del Questore De Matteis non sia utile per l’indagine che i nostri parlamentari possono e devono ancora compiere. Il Questore, che ha dimostrato coraggio e competenza, ha agito come un’Istituzione ha l’obbligo di fare nei confronti dell’illegalità diffusa nel territorio di Latina; egli non farà che ripetere, in modo sacrosanto, ciò che ripete da quando si è insediato a Latina.

La sua convocazione servirà unicamente per ribadire concetti che dovrebbero già essere in effigie alle coscienze di noi cittadini e, soprattutto, in quella dei parlamentari pontini che ci rappresentano nella Commissione antimafia.

Sono altri i personaggi da ascoltare.

Pertanto, chiediamo, come cittadini, che i nostri parlamentari pontini presenti in Commissione – i senatori Claudio Moscardellli e Claudio Fazzone -, al fine di un’azione più efficace e sostanziale, convochino all’audizione, per cominciare, l’onorevole Pasquale Maietta, già indagato nella medesima inchiesta, e politicamente responsabile di intrecci opachi riguardo al Latina Calcio e all’ormai celeberrima interrogazione parlamentare contro il Questore De Matteis, finora al centro di mere indiscrezioni che non aiutano a dirimere uno dei tanti episodi inquietanti che la città di Latina ricorda in un groviglio tra politica, amministrazione, sport e malavita locale.

Fonte