Consorzio di Bonifica, i sindacati chiedono sostegno per la manifestazione del 3 novembre

26/10/2015 di
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consorzio-bonifica-latina-presidioI sindacati chiedono sostegno e adesione all’iniziativa del 3 novembre a difesa degli Enti di Bonifica del Lazio, ed in particolare del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, in grave situazione finanziaria che non consente il pagamento degli stipendi ai lavoratori, il pagamento dei fornitori, ma anche di effettuare gli interventi di manutenzione alle auto di servizio ed ai mezzi d’opera e di conseguenza di garantire neppure i servizi essenziali ai consorziati né di intervenire in presenza di allerta meteo.

“L’attuale condizione finanziaria – si legge in una nota dei sindacati – ormai non riconducibile ad una situazione transitoria né straordinaria, bensì strutturale, vede l’Ente di Bonifica dell’Aro Pontino al collasso con ricadute gravissime per la tutela del Territorio, il personale occupato, l’economia agro-alimentare pontina, l’indotto e più in generale l’intero tessuto sociale ed economico della Provincia con inevitabili drammatiche conseguenze. Per quanti motivo le Federazioni Regionali e Territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uil del Lazio, hanno organizzato, per il giorno martedì 3 novembre 2015 una manifestazione a Latina davanti la Sede del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, in Corso Matteotti 101- Latina e corteo dalla Sede del Consorzio a Piazza della Libertà, davanti la Prefettura per chiedere il superamento dell’attuale situazione alla vigilia della Legge di Riordino degli Enti di Bonifica del Lazio.

Dipendenti ConsorzioRicordano le Federazioni regionali, che nel primo incontro con l’Assessore all’Ambiente Refrigeri del 14 gennaio 2015 lo stesso aveva fatto proprie le istanze del Sindacato impegnandosi a trovarvi soluzione nelle more della nuova Legge di riordino del Sistema dei Consorzi di Bonifica del Lazio. In particolare nel Verbale veniva assunto da parte dell’Assessorato l’impegno a tutelare il personale occupato e a garantire la regolarità delle retribuzioni e delle attività consortili; nel secondo incontro, tenutosi in Regione il 23 luglio u.s. l’Assessore all’Ambiente Refrigeri comunicava che entro i primi giorni di agosto sarebbero stati stanziati 3,4 milioni euro a favore del Sistema consortile, il che avrebbe consentito, nei giorni immediatamente successivi il pagamento degli stipendi arretrati, mentre, riguardo ai circa 48 milioni di euro richiesti dai Consorzi del Lazio, per saldare quanto dovuto dalla Regione per i servizi svolti dal 2010 al 2014, l’Assessore faceva presente di poter coprire l’80% di tale cifra (circa 40 milioni di Euro), causa la mancata rendicontazione per il restante 20%. Trattandosi comunque di debiti fuori bilancio, per il relativo riconoscimento si sarebbe dovuto attendere la preventiva autorizzazione della Corte dei Conti e solo dopo la Regione avrebbe potuto erogare l’intera somma in tre rate nell’arco di tre anni. “Fin qui gli impegni assunti, e comunicati dalla Regione Lazio alle Organizzazioni Sindacali, ma ad oggi, lamentano Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uil, “nessuno di questi impegni è stato mantenuto”, inoltre, le tre sigle sindacali fanno presente che permangono le seguenti partite debitorie della Regione nei confronti dei Consorzi del Lazio: mancati pagamenti, per lavori di Manutenzione PIR ” Opere di Bonifica di Preminente Interesse Regionale” e SPM “Servizio Pubblico di Manutenzione opere di Bonifica. Infine, “ci preme sottolineare, affermano i Sindacati, che i lavoratori dei Consorzi di Bonifica non possono essere più umiliati nella loro dignità come persone e come lavoratori; Il “Sistema Bonifica del Lazio” necessita di interventi concreti e risolutivi, non più procrastinabili” – “Si parla dei costi dei Consorzi di bonifica, ma si dimentica che la Legge Reg. n. 53 che regolamenta la loro funzionalità demanda alle Province – attraverso le ATO – e alla Regione la stipula delle convenzioni che poi serviranno a gestire al meglio il mantenimento e la sopravvivenza del Territorio, a tal proposito ricordiamo che il Lazio è una delle Regioni a più alto rischio idrogeologico in Italia e che necessità di costante monitoraggio ed interventi”.

consorzio-bonifica-latina-presidio-latinaIntanto rimane attivo il presidio presso il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino in Corso Matteotti a Latina, dove, anche ieri, i lavoratori, unitamente ai dirigenti sindacali, hanno incontrato cittadini di Latina, esponenti politici della provincia e responsabili delle Organizzazioni datoriali che hanno espresso solidarietà ai lavoratori dell’Ente di Bonifica e manifestato il proprio sostegno ed adesione alla manifestazione in programma il 3 novembre”.