Si finge professionista e truffa i commercianti, arrestata una donna di 50 anni

14/10/2015 di
Truffa postepay

Truffa postepayÈ finita agli arresti domiciliari una 50enne di Velletri che, con l’aiuto di una complice, ha messo in atto varie truffe ai danni di titolari di alcune ricevitorie nei comuni di Latina, Velletri e Genzano.

La donna, già sottoposta alla misura di sorveglianza speciale, si fingeva un avvocato, un ufficiale giudiziario o un’impiegata postale e, indossando abiti e borse di marca, si recava nelle ricevitorie attirando su di se l’attenzione dei commercianti. A quel punto simulava lunghe conversazioni telefoniche, nelle quali faceva intuire di trovarsi in zona per eseguire lo sfratto di un’immobile e facendo credere addirittura di essersi appena recata dai Carabinieri o dalla Polizia per pianificare le modalità di intervento per gli sfratti.

La truffa iniziava nel momento in cui la donna chiedeva la ricarica di una carta Postepay per importi mediamente di 350 euro, scusandosi poi al momento del pagamento di non avere con se il denaro contante. I titolari, credendola una professionista, consentivano allora alla donna di allontanarsi con la convinzione che sarebbe tornata poco dopo per saldare il conto.  In realtà la donna, insieme ad una complice, si recava poi al più vicino ufficio postale per prelevare le somme in contanti appena ricaricate, per un valore complessivo di poco meno di 2.000 euro.

Attraverso le analisi sulle operazioni effettuate dalle carte ricaricabili utilizzate, le testimonianze dei vari commercianti e i video di sorveglianza di alcune ricevitorie e degli Uffici Postali, la truffatrice è stata identificata dalla Polizia Postale di Latina. Per la donna il Tribunale di Velletri ha emesso la misura degli arresti domiciliari per truffa continuata, ricettazione e sostituzione di persona.