A casa di Lollo feste e regali da professionisti, anche da chi non era nella cricca

20/09/2015 di
palazzo-giudice-lollo-piazzale-carturan-latina

ranucci-lollo-lusenaSono due gli interrogatori dell’ex giudice Antonio Lollo, accusato di aver messo in piedi un sistema di tangenti nel tribunale di Latina. Sono avvenuti il 31 marzo e il 10 aprile e ora emergono dettagli sulle dichiarazioni dell’ex magistrato. Il Messaggero traccia un quadro allucinante, sulla base delle dichiarazioni a verbale. Lollo era sommerso di regali da professionisti, sia da quelli indagati ma anche da altri i cui nomi non sono stati diffusi in quanto non coinvolti nell’inchiesta come indagati.

Regali sotto forma di denaro, ma anche buoni da spendere in negozi di abbigliamento a Latina. Qualcuno ha pagato a Lollo il bollo dell’auto che, oltretutto, gli era stata regalata da una concessionaria in cambio di un “interessamento” per una causa in tribunale.

Regali a pioggia anche da chi non faceva parte della “cricca” ma che, forse, pensava di trarre comunque benefici da un giudice corrotto di cui, a quanto pare, molti sapevano.

Il palazzo dove Lollo ha acquistato 3 appartamenti a Latina

Il palazzo dove Antonio Lollo abitava a Latina

Nella sua casa in piazzale Carturan Lollo, secondo le dichiarazioni di Viola, organizzava riunioni sulle procedure da seguire ma anche feste con avvocati, architetti, consulenti e commercialisti. E anche in quelle occasioni i regali arrivavano a decine, a volte per il compleanno di Lollo a volte senza alcun motivo. Se non quello di “corteggiare” un giudice che elargiva favori in cambio di regali.