Operaio di Sezze morto a Ravenna, una condanna

16/09/2015 di
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daniele-morichiniQuattro mesi di reclusione con pena sospesa. È la condanna inflitta davanti al giudice monocratico del Tribunale di Ravenna da un 54enne ravennate caposquadra della cooperativa di facchinaggio «Cofari» per la morte di Daniele Morichini, 44enne di Sezze deceduto la mattina del 6 marzo 2012 schiacciato da una cassa di metallo da 20 quintali durante operazioni di scarico in un’area portuale ravennate.

Per l’imputato, difeso dall’avvocato Francesco Manetti, la Procura aveva chiesto otto mesi. A suo tempo davanti al Gup dello stesso Tribunale, dei quattro indagati per l’accaduto in due avevano patteggiato la pena: si tratta del fratello della vittima, allora 52enne e titolare della «Ediltecnolatina srl» per cui lavorava il defunto (per lui otto mesi). E di un 56enne ravennate, carrellista per la Cofari e quel giorno assieme al 44enne a scaricare le pesanti casse metalliche da un autoarticolato (14 mesi).

incidente-lavoro-ambulanzaIn abbreviato era quindi stato condannato a otto mesi un terzo accusato: un 44enne nato a Milano e delegato di area della «Bunge Italia spa» nel cui piazzale era accaduto l’incidente. Il quarto aveva infine scelto il dibattimento per il quale la sentenza è stata letta nel primo pomeriggio.

Secondo le verifiche coordinate dal Pm Angela Scorza, il manufatto era all’improvviso caduto schiacciando il 44enne che in quel momento si trovava vicino al camion. Inutile la corsa del 118: l’uomo era morto dopo pochi minuti di agonia.